Cinque partite con James Harden in campo per i Los Angeles Clippers e cinque sconfitte per i californiani. Da quando è arrivato il “Barba” i Clippers non sanno più vincere. Nella notte hanno trovato la sesta sconfitta consecutiva perdendo per 111-108 alla Ball Arena contro i Denver Nuggets di un dominante Nikola Jokić da 32 punti, 16 rimbalzi e nove assist. E a fine partita Harden, autore di 21 punti con 7/15 al tiro, ha parlato in questo modo della sua condizione fisica ancora da trovare:
“Non ho fatto il training camp o una partita di preseason con i Clippers, non sono ancora in condizione per una partita. La forma è molto importante, penso che questa partita è stata un altro passo nella direzione giusta. Penso di essere stato più aggressivo, nel senso di aver fatto le giocate giuste per me e per i miei compagni”.
A confermare il periodo nero dei Clippers è il miglior scorer di serata Paul George – 35 punti, 7 rimbalzi e il 50% al tiro – che ai microfoni di fine partita se la prende con gli arbitri della gara (Natalie Sago, Matt Boland e Josh Tiven):
“Noi abbiamo giocato alla grande a mio avviso, ma è dura giocare contro tre avversari in più”.
PG13, che ha subito un fallo tecnico alla fine del secondo quarto proprio per le proteste nei confronti dell’arbitraggio, ha concluso così la sua personalissima battaglia:
“Sono stati terribili: che io vada in lunetta solo 5 volte è una grave mancanza di rispetto. Sono stato colpito costantemente, sull’avambraccio, a ogni tiro, sui sottomano o nelle mie conclusioni da tre punti. Hanno davvero fatto un pessimo lavoro. Se fischi in un certo modo da una parte, devi fischiare allo stesso modo anche dall’altra”.
Le parole pronunciate da George porteranno molto probabilmente la lega a comminargli una multa molto salata.
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