Uno degli episodi più ignominiosi della storia NBA, forse addirittura il più grave in assoluto, è incarnato dalla rissa tra Ron Artest e i tifosi dei Detroit Pistons. Una macchia nera così famosa per la sua ferocia, a tal punto da essere immortalata in una serie a puntate uscita su Netflix.
Isiah Thomas ha qualcosa in comune con questa vicenda. Infatti, da un lato, è stato allenatore dei Pacers fino al 2003, fino a poco prima che si verificasse lo scontro e, dall’altro, è una leggenda indiscussa dei Pistons. Durante una recente apparizione in televisione, il due volte campione NBA ha affermato che le cose sarebbero potute andare diversamente se non fosse stato sollevato dal suo incarico di coach. In ogni senso. Queste le sue parole:
“Sono stato l’allenatore rimpiazzato da Rick Carlisle e credo che lui abbia fatto un buon lavoro con quella squadra. Ma devo dire questo: se non fossi stato licenziato, credo che avrei vinto un titolo con quel team. E credo anche che Malice at the Palace non ci sarebbe stata perché non penso che i tifosi dei Pistons avrebbero reagito in quel modo con me in panchina.”
Il dodici volte All-Star ha poi continuato:
“Tuttavia, Carlisle ha fatto un buon lavoro. Lo ha fatto anche a Dallas quando ha sostituito Avery Johnson. Ha avuto una grande carriera.”
Isiah Thomas ha capitanato gli Indiana Pacers per tre stagioni, lasciando con un record di 131-115 in regular season e di 5-10 ai Playoff.
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