Nella serata in cui LeBron James diventa il primo giocatore nella storia della NBA a raggiungere i 39.000 punti segnati in carriera, i Los Angeles Lakers diventano la seconda squadra – dopo gli Indiana Pacers – a conquistare un posto ai quarti di finale dell’In-Season Tournament. “King James” mette a segno 17 punti, 7 rimbalzi e 9 assist e commenta così un altro record da aggiungere alla propria bacheca già stracolma:
“Ho ricevuto i complimenti dai miei compagni di squadra e dallo staff, ma non ho avuto l’opportunità di capire davvero cosa significhi. Ci sono stati così tanti grandi giocatori e grandi scorer in questa lega. Essere il primo in grado di realizzare qualcosa di nuovo, penso che sia sempre molto bello. È un momento folle, questo è certo.”
Nella gara della Crypto.com Arena non c’è storia. I losangelini guidano dall’inizio alla fine senza mai essere impensieriti dagli Utah Jazz ed aumentano il loro vantaggio di quarto in quarto, vincendo alla sirena finale con il risultato di 131-99 e chiudendo il girone da imbattuti. Il miglior marcatore per i gialloviola è Anthony Davis con 26 punti a cui aggiunge 16 rimbalzi, seguito dai 20 punti con 8 assist di D’Angelo Russell e dai 19 di Austin Reaves.
Gli Utah Jazz trovano invece 18 punti di Ömer Yurtseven, 15 di Collins e 14 di Sexton. Da segnalare i 27 minuti in campo per Simone Fontecchio che segna 4 canestri su 6 tentativi (3/5 da tre) e chiude con 11 punti. Nel post-partita l’head coach della squadra di Salt Lake City, Will Hardy, ha esaminato la sconfitta dei suoi:
“Penso che la nostra mancanza di fisicità, in particolare in attacco, ci abbia portati ad avere possessi offensivi molto sciatti. E quando a questo aggiungi il fatto di non segnare alcun tiro…giocare contro di loro in transizione è difficile. Sono state tante cose racchiuse in una sola che ci hanno portato alla sconfitta”.
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