Nella notte i Boston Celtics hanno subito una sconfitta all’overtime per 132-126 contro i Golden State Warriors. Nonostante un vantaggio di 17 punti nel corso del match e sebbene fossero avanti di sette punti a meno di quattro minuti dal termine, Boston ha subito la rimonta dei californiani. Quest’ultima è stata guidata da Stephen Curry e Klay Thompson, i quali hanno combinato 57 punti in due, rispolverando il lustro degli Splash Brothers.
Al termine della sconfitta, il leader della squadra Jaylen Brown ha così commentato l’amaro risultato:
“Questa è il basket, a volte le cose vanno come non ti aspetti. Ci siamo distratti e abbiamo allentato la tensione. Ora dobbiamo subito voltare pagina, sperando che questa partita ci serva da lezione.”
I Celtics stanno fin qui disputando un’ottima stagione. Prima di questa sconfitta venivano infatti da una serie di cinque vittorie consecutive e guidano la Eastern Conference con il record di 20-6. Questa è sicuramente la più amara delle sei, in quanto la squadra è stata superiore per gran parte della partita, facendosi rimontare nel finale.
Una delle cause è sicuramente lo scarso 29% da tre mantenuto durante il match. Brown ha disputato una buona prestazione nel complesso, mettendo a segno 28 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. Tuttavia, come il resto della squadra è venuto a mancare nel momento decisivo, realizzando solamente quattro punti tra ultimo quarto ed overtime, tirando con un misero 1/5 dal campo.
Carente è stata anche la prestazione dell’altra stella della squadra, Jayson Tatum, il quale ha realizzato solamente 15 punti. Boston avrà subito l’occasione di rialzarsi nella notte per un back-to-back contro i lanciati Sacramento Kings.
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