Dopo il premio di MVP della scorsa regular season, ci si poteva aspettare una regressione verso la media da parte di Joel Embiid. E invece il centro dei Sixers sembra salito ancora di livello, e stanotte ha fatto registrare il suo season high segnando 51 punti contro Minnesota. Il suo apporto è stato fondamentale per permettere a Phila di battere gli avversari. A fine partita Embiid ha detto:
“Sentivo che stavo giocando bene in attacco senza forzare niente. Ho preso quello che mi dava la difesa avversaria. E sto cercando di capire quando è il momento di essere aggressivi e quando devo lasciar fare ai miei compagni. Stiamo vincendo ed è tutto quello che conta. I numeri sono importanti ed è bello avere buone statistiche. Ma se arrivano con una sconfitta, allora è una storia diversa. Se arrivano con una vittoria, significano molto”
L’ultimo mese di regular season di Embiid è qualcosa di storico per quanto riguarda i numeri offensivi. Se finisse oggi la stagione, il centro di origine camerunense sarebbe il settimo giocatore della storia NBA con una media di 35 punti a partita. Solo altri due – James Harden e Kobe Byrant – sono riusciti a farlo in questo secolo. Nelle ultime otto partite la sua media è di addirittura 41.4 punti a partita. Il premio di MVP non si decide certo a dicembre, dopo che non è passata nemmeno un terzo della stagione, ma Embiid è l’assoluto favorito per il momento.
Anche Nick Nurse, head coach dei Sixers a partire da questa stagione, ha detto di aver notato dei miglioramenti da parte della sua stella:
“Sta continaundo a migliorare e sta facendo parecchie cose diverse in campo con un certo ritmo, non permettendo alla difesa di indovinare cosa farà. Sente che se gli avversari fanno un errore, lui ne può approfittare. E mi piace quando sembra andare in discesa”
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