Si interrompe a cinque la striscia di vittorie consecutive che aveva riportato i Golden State Warriors in linea di galleggiamento. Dopo 30 partite giocate, il record è in perfetta parità tra vittorie e sconfitte (15-15). Steve Kerr, amareggiato dalla sconfitta maturata alla Ball Arena di Denver, incassa il KO ma sottolinea il 18-18 ai tiri liberi da parte di Nikola Jokic. Un dato sul quale, secondo il coach, bisognerebbe riflettere. Ecco le sue dichiarazioni:
”Non ce l’ho con gli arbitri, ce l’ho con il modo in cui stiamo portando la difesa fuori dal gioco. Insegnando agli arbitri a fischiare così, stiamo facendo questo in NBA. Da tifoso, non avrei guardato il secondo tempo della partita. È stato disgustoso. Fischi su fischi, ma gli arbitri questo devono fare, così è stato loro insegnato. […] I giocatori ne stanno approfittando appieno e il risultato è una passerella in lunetta. Qualcosa di orribile da vedere.”
Steph Curry ha seguito la linea del coach nei commenti sul tema:
”Il punto non è se noi facciamo o meno fallo, non sto dicendo questo. La continuità dei fischi è essenziale per capire come puoi difendere. So di cosa parla [Steve Kerr]. […] Finché non cambieranno le cose bisogna adattarsi.”
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