Al Wells Fargo Center di Philadelphia è andata in scena la sfida tra gli ultimi tre MVP della lega, Joel Embiid (nella passata stagione) e Nikola Jokić (nel 2020-2021 e di nuovo nel 2021-2022).
Dopo 48 minuti altamente combattuti, a vincerla sono i stati i Philadelphia 76ers per 126-121 grazie ad un parziale da 27-17 nel quarto finale, ma soprattutto ad un Joel Embiid da 41 punti, sette rimbalzi e 10 assist con 13/22 al tiro. Grazie alla sua diciottesima partita consecutiva da almeno 30 punti, il centro di origine camerunense ha eguagliato Elgin Baylor per la sesta serie più lunga nella storia della NBA con questi numeri. Ai microfoni di fine partita Embiid ha parlato proprio della sua rivalità con il centro dei Nuggets Nikola Jokić:
“È divertente, perché su Twitter c’è una ‘guerra’ in corso tra i fan di Philadelphia e quelli di Denver. È divertente perché entrambi pensiamo, ‘chi se ne frega?’ Vogliamo giocare a basket e vincere qualche partita. Ma lui [Jokić] merita gli elogi. Finché non lo butti giù, è il migliore giocatore del lega. È l’MVP delle Finals. Finché non glielo porti via, potrà reclamarlo. Ma ripeto, credo anche in me stesso”.
Proprio Nikola Jokić ha cercato in tutti i modi di guidare i campioni in carica alla vittoria ma non è riuscito a battere la concorrenza di Embiid e del suo fido scudiero Tyrese Maxey (25 punti con 9 assist). Il serbo ha messo a segno una prestazione da 25 punti, 19 rimbalzi (con il career high da 11 rimbalzi offensivi) e tre assist tirando 11/20 dal campo e nel post-match ha commentato in questo modo il matchup con Embiid:
“Non gioco solo contro di lui, gioco contro Philadelphia. È stato un bell’incontro”.
I Denver Nuggets, oltre al nativo di Sombor, trovano anche i 20 punti di Michael Porter Jr., i 17 con 10 assist di Jamal Murray e i 16 di Aaron Gordon.
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