Minnesota Timberwolves

NBA, Karl-Anthony Towns ne mette 62, ma i Wolves perdono e coach Finch sgrida i suoi: “Sono immaturi, ci meritiamo la sconfitta”

Nella serata di Karl-Anthony Towns, Minnesota rimedia una sconfitta clamorosa contro un avversario modesto e l’head coach Chris Finch sbrocca nel post partita. Ma andiamo con ordine. KAT ricorderà a lungo questa partita, perché ha fatto segnare il suo nuovo career high e il record di franchigia con 62 punti realizzati. Towns ne ha segnati 44 solo nel primo tempo, ma nell’ultimo quarto i suoi numeri sono peggiorati, fermandosi a 2/10 dal tiro.

Il calo di Karl-Anthony Towns ha permesso agli avversari, gli Charlotte Hornets, di realizzare una rimonta insperata. Dopo aver toccato il -18 nel terzo quarto, nell’ultimo periodo Charlotte ha avuto un parziale a favore di 36-18, e ha finito per vincere sul punteggio finale di 128-125. Towns ha finito con 21/35 dal campo e 10/15 da tre, e Miles Bridges (28 punti e cinque rimbalzi per lui) a fine partita ha commentato:

“Per fortuna [Towns] ha iniziato a sbagliare nel finale. Non c’è molto che puoi fare contro un 2 metri e 13 che può tirare bene come fa lui. Per lui è dura stasera. Ovviamente ha avuto una grande prestazione e voleva vincere la partita, ma allo stesso tempo è un gioco di squadra, quindi dovevamo un po’ rovinargli la serata. KAT è un grande giocatore, ma questa è stata la nostra serata”

Per Towns, nonostante l’ottima prestazione realizzativa, non esistono mezze vittorie:

“Non ci sono vittorie morali. Andava bene se dicevamo così quando eravamo 15-30. Ma ora siamo primi a Ovest, una delle squadre migliori della NBA. Non c’è tempo per le vittorie morali, per le medaglie d’argento, per il “grande serata, peccato per il finale”. Dobbiamo trovare un modo per vincere. Dobbiamo vincere le partite per restare primi nella Western Conference e proteggere il fattore campo”

Nel post partita Chris Finch ha criticato duramente i suoi giocatori, definendo immatura la loro partita:

“Abbiamo giocato una pallacanestro immatura e in modo assolutamente disgustoso in difesa. In tutta la partita non siamo mai riusciti a creare il vuoto, e va a finire così quando hai questo tipo di approccio. Solo perché segni due, tre o quattro canestri di fila non significa che non bisogna fare la giocata giusta. Ci sono molti modi in cui si può essere immaturi, e la nostra prestazione è stata molto immatura. Abbiamo mancato di rispetto al gioco e a noi stessi e il risultato è quello che ci meritiamo”

 

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Pubblicato da
Carlo Giustozzi

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