Non era una serata facile per Golden State. Dopo la scomparsa dell’assistente allenatore Dejan Milojevic e il rinvio di due partite, gli Warriors sono tornati in campo contro gli Hawks nella notte italiana. E lo hanno fatto con una vittoria decisa, sul punteggio di 134-112 dopo aver dominato per quasi tutta la sfida. Tanti giocatori dei Dubs erano molto emozionati, e hanno fatto fatica inizialmente. Poi però hanno seguito il consiglio di Steve Kerr:
“[Gli ho detto] provate a perdervi nella partita. Non è stato facile ma credo che i nostri ragazzi abbiano fatto un gran lavoro per fare quella fase di transizione e cercare di adattarsi al gioco. E’ stato un momento molto forte. Molti dei nostri giocatori erano in lacrime al momento della palla a due”
Prima della partita, la squadra ha ricordato l’impegno di Milojevic sulla panchina degli Warriors, e i giocatori di entrambe le squadre sono rimasti in piedi. Al Chase Center c’erano anche la moglie, Natasha, e i due figli Nikola e Masa. Steve Kerr ha preso la parola, invitando il pubblico a fare un’ovazione per l’assistente allenatore scomparso:
“Il sorriso di Deki, la sua risata e la sua gioia erano sempre presenti. Quindi stanotte, invece di un momento di silenzio, vorrei che onorassimo Deki e tutta la sua famiglia. Vorrei che tutti noi facessimo un’ovazione a Deki, che lui possa sentire in cielo”
Gli Warriors hanno vinto la partita, e i migliori in campo sono stati Steph Curry (25 punti e otto assist), Klay Thompson (24 punti) e Jonathan Kuminga, che ha messo a referto 25 punti e nove rimbalzi in uscita dalla panchina. Ma le vittorie contano poco, in momenti come questi, come ha detto anche lo stesso Klay:
“E’ rimasto un vuoto molto grande nella nostra squadra”
Leggi anche:
Mercato NBA, Doc Rivers è il nuovo coach dei Milwaukee Bucks: firmato il contratto
NBA, 25 gare di sospensione per Tristan Thompson causa doping
Team USA, annunciata la lista di 41 giocatori candidati per Parigi 2024