Il 18 gennaio la scomparsa improvvisa di Dejan Milojevic, assistente allenatore dei Golden State Warriors, aveva lasciato senza parole l’intera NBA. Tra chi gli era più vicino, come i suoi giocatori o i connazionali. E chi semplicemente fatica a spiegarsi come un 46enne possa morire dal nulla, mentre è in viaggio con la squadra.
La NBA però è un business. E come è giusto che sia, dopo aver concesso ai Warriors il rinvio di alcune partite nei giorni successivi alla tragedia, ha la necessità di recuperarle. La lega ha da poco annunciato la programmazione delle 4 gare che erano state posticipate a data da destinarsi.
I Golden State Warriors recupereranno la sfida contro gli Utah Jazz la sera del 15 febbraio, nella seconda sera di un back to back che li vede sfidare i Clippers nella Baia. Sarà una sfida sicuramente con una portata emotiva non indifferente, visto che proprio a Salt Lake City i gialloblu hanno perso l’assistente allenatore. La partita con i Dallas Mavericks sarà giocata invece il 2 aprile. Senza però che questo crei alcun problema al calendario precedente dei californiani: era prevista in quei giorni una pausa di tre giorni di riposo tra la sfida con i San Antonio Spurs e quella con gli Houston Rockets.
Anche per i Dallas Mavericks c’è stato qualche cambiamento. La squadra di Jason Kidd ospiterà gli Atlanta Hawks il 4 aprile e poi accoglierà nuovamente i Warriors il 5 aprile.
Leggi Anche:
NBA, i 73 Punti di Doncic scrivono la storia! Mavs vincenti ad Atlanta
NBA, Ben Simmons pronto a tornare sul parquet
Bucks, Dave Joerger raggiunge Rivers sulla panchina dei Bucks