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NBA, New York infuriata con gli arbitri: Houston passa grazie ad un fischio dubbio

Gli Houston Rockets hanno avuto la meglio nella notte contro i New York Knicks. Il match, però, si è deciso solamente a 0.3 secondi dalla fine, con i tre tiri liberi concessi ad Aaron Holiday per un (presunto) fallo fischiato a Jalen Brunson. Una decisione che ha fatto impazzire di rabbia Tom Thibodeau e la sua squadra. La confusione non si è fermata qui, poiché dopo aver segnato i primi due tiri liberi, Aaron Holiday ha mancato intenzionalmente il suo terzo tentativo, permettendo a Josh Hart di catturare il rimbalzo e chiamare il timeout per provare l’ultima preghiera. Situazione che alla fine non è stata concessa dagli arbitri che hanno rivisto l’azione, stimando che i 0.3 secondi fossero già terminati, decidendo così il termine delle ostilità. Tutto questo, mentre Tom Thibodeau stava disegnando lo schema finale per i suoi.

In conferenza stampa, il coach dei Knicks ha parlato in maniera ironica di quanto successo in campo:

“Com’è andato l’arbitraggio? È stato fantastico… Possono fischiare tanto o o fischiare poco, però voglio che siano coerenti durante tutta la partita. Hanno un lavoro, devono controllare e gestire il gioco, è la loro prima responsabilità, quindi devono usare il loro giudizio e rispettarlo. Stasera semplicemente non è andata come volevamo.”

L’intera partita è stata costellata da diverse situazioni molto controverse, che hanno portato a 32 tiri liberi per i Rockets, rispetto ai soli 12 dei Knicks. Subito dopo la fine della partita, l’arbitro Ed Malloy ha ammesso che gli uomini in grigio avevano commesso un errore, dopo aver rivisto l’azione a posteriori:

“Il contatto avvenuto dopo il tiro è stato insignificante e minimo, e non avrebbe dovuto essere fischiato.”

 

 

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Pubblicato da
Simone Ipprio

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