A circa 24 ore dalla fine della trade deadline relativamente al mercato NBA, i Golden State Warriors hanno cercato di prendere LeBron James per provare ad affiancarlo a Stephen Curry. È questa la notizia riportata da ESPN che avrebbe certamente del clamoroso. Secondo la famosa testata, il proprietario di Golden State Joe Lacob avrebbe contattato Jeanie Buss per chiedere se l’apparente frustrazione pubblica di James potesse essere interpretata come un’apertura per discutere uno scambio.
Buss avrebbe quindi replicato a Lacob che i Lakers non avevano alcun desiderio di scambiare James, ma che avrebbe dovuto allinearsi anche con Rich Paul, agente del nativo di Akron, per capire lo stato d’animo del giocatore. Alla fine, la risposta è arrivata alla vigilia della trade deadline con Paul che ha ribadito ai Golden State Warriors che James non aveva alcun interesse nel finalizzare uno scambio, ma di voler rimanere ai Lakers.
Peraltro, anche Draymond Green ha provato nell’impresa di convincere James ad unirsi agli Warriors, come aveva fatto con Kevin Durant diversi anni fa. Ricordiamo inoltre che anche Philadelphia si era informata sulle intenzioni del giocatore, specialmente dopo aver visto il criptico post sui social media dello stesso James quando aveva pubblicato una clessidra nella settimana calda di mercato. Pelinka, in quel caso, aveva risposto ai 76ers dicendo di considerare una proposta solamente nel momento in cui venisse messo sul piatto anche Joel Embiid. Ovviamente, la pista si era raffreddata immediatamente.
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