Shaquille O’Neal è stato il primo giocatore più importante nella storia di Orlando in tante maniere diverse: prima scelta n. 1 assoluta al draft, primo giocatore All-Star con l’uniforme dei Magic, primo rookie dell’anno, primo giocatore ad essere selezionato nel miglior quintetto All-NBA e… prima superstar a lasciare la franchigia. In ogni caso, la compagine della Florida ha deciso di ritirare la sua canotta numero 32 e lo ha fatto ieri notte, in presenza proprio dello stesso ex lungo NBA:
“Sapete, c’è un vecchio detto: non dimenticare mai da dove vieni. E la mia carriera professionale è iniziata qui. Ho vissuto qui per gran parte della mia vita. I tifosi sono stati ospitali con me. Le persone sono state molto, molto ospitali. Non avrei mai pensato che questo giorno potesse davvero accadere”.
Molti degli ex compagni di squadra di O’Neal a Orlando erano lì martedì sera, tra cui Penny Hardaway, Dennis Scott e Nick Anderson. O’Neal ha ‘trascinato’ Anderson al leggio ad un certo punto della cerimonia, dicendogli che avrebbe dovuto essere stato il primo ad essere onorato del ritiro della maglia dai Magic. Anche se Alex Martins, CEO dei Magic, la pensa diversamente:
“Non c’è nessuno più meritevole di Shaq. Ha permesso di far conoscere al mondo la nostra franchigia. Le fondamenta della sua carriera nella Hall of Fame sono iniziate proprio qui a Orlando.”
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