Secondo quanto riportato da ESPN, il processo per la causa intentata dall’ex General Manager dei Dallas Mavericks, Donnie Nelson, contro la franchigia texana per licenziamento illegittimo dovrebbe prendere il via il prossimo 10 dicembre.
Nella causa intentata nel marzo 2022, Nelson afferma di essere stato licenziato dai Mavs dopo aver riferito che il braccio destro di Mark Cuban, Jason Lutin, avrebbe molestato e aggredito sessualmente il nipote dell’ex GM in una stanza d’albergo durante la pausa per l’All-Star Weekend di Chicago nel 2020.
Donnie Nelson, licenziato dopo l’eliminazione al primo turno dei Playoff del 2021 per mano dei Los Angeles Clippers, afferma inoltre di essere venuto a conoscenza della presunta aggressione solo mesi dopo e di aver ricevuto da Mark Cuban un’offerta di 52 milioni di dollari per mettere a tacere la questione.
Nella loro risposta alla causa, i Mavericks negano che Nelson sia stato licenziato ingiustamente ma sostengono che il licenziamento sia avvenuto “a causa di una serie di fattori”, tra cui “scarse prestazioni lavorative”. Nelson è entrato a far parte dell’organizzazione dei Dallas Mavericks nel lontano 1998 portando in Texas anche un Larry O’Brien Trophy nel 2011.
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