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NBA, Joel Embiid spinge per rientrare dall’infortunio già in questa stagione

L’infortunio subito al ginocchio sinistro da Joel Embiid in uno scontro per una palla vagante con Jonathan Kuminga lo scorso 30 gennaio ha ribadito ancora una volta ciò che era sotto gli occhi di tutti: con il numero 21 in campo i Sixers possono ambire ai primi posti della Eastern Conference mentre senza di lui rischiano addirittura di ritrovarsi immischiati nella lotta Play-In. Con Embiid in campo, Philadelphia ha un record di 26 vittorie e 8 sconfitte, mentre quando l’MVP in carica non mette piede sul parquet il record è un misero 7-17.

Infatti, prima di subire l’infortunio che lo tiene tuttora ai box, il centro di origine camerunense stava dominando in lungo e in largo grazie anche a medie di 35.3 punti, 11.3 rimbalzi e 5.7 assist in 34 minuti.

Intervenuto ai microfoni di ESPN, Embiid ha dichiarato di avere intenzione di rientrare in campo già in questa stagione, a prescindere da quale sia il record dei Philadelphia 76ers:

“Questo è il piano. Ovviamente tutto deve andare per il verso giusto, per quanto riguarda la salute. Ma sì, questo è il piano”.

Prima del brutto infortunio “The Process” era sulla buona strada per raggiungere una media punti superiore a quella dei minuti giocati. Finora l’unico a riuscirci nella storia della NBA è stato Wilt Chamberlain nella stagione 1961-1962.

Embiid ha inoltre eguagliato la striscia di 16 partite consecutive (la seconda più lunga di sempre dietro solo a Wilt Chamberlain) da almeno 30 punti e almeno 10 rimbalzi messa a segno da Kareem Abdul-Jabbar:

“Per questo è stato estremamente deludente. Perché ero in grande forma e sentivo di non essere nemmeno vicino a dove volevo essere, sia dal punto di vista fisico che da quello cestistico. Perché non ero al massimo e quindi sentivo che c’era ancora un altro livello a cui potevo arrivare. È stato molto deludente l’infortunio. Mi stavo divertendo, stavo giocando, stavo dominando e stavamo ottenendo molte vittorie”.

In questa stagione il centro dei Sixers si è reso protagonista di un’altra striscia da record, segnando oltre 30 punti in 22 partite consecutive, incluso il career-high da 70 punti messo a segno contro i San Antonio Spurs:

“La partita da 70 punti è stata divertente…Non avrei mai pensato di poter essere in grado di segnare 70 punti in una partita di basket e di dominare in quel modo. È stato divertente, ma non è finita. La mentalità è quella di ripartire da lì”.

 

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Pubblicato da
Emanuele Perilli

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