Per i Los Angeles Clippers la dolcezza del ritorno alla vittoria è smorzata da una notizia pesante. Russell Westbrook rimarrà fuori dal parquet a tempo indeterminato. La guardia ha rimediato una frattura alla mano sinistra nella vittoria 140-115 contro i Washington Wizards. Per ora si hanno ancora pochi dettagli, ma si teme un lungo stop. Non è chiaro se avrà bisogno di essere operato e se potrà tornare in campo durante questa stagione.
È l’inizio secondo quarto. Russell Westbrook sta marcando a uomo Jordan Poole, lo segue e cerca di allungarsi da dietro per togliere la palla alla guardia dei Wizards. Subito ritrae la mano sinistra, tastandosela vistosamente con una smorfia che non promette nulla di buono. Esce dalla partita per non fare più ritorno. Poi l’ufficialità: frattura. E tempi di recupero ancora tutti da definire.
Una perdita che rischia di pesare sulle speranze di titolo della franchigia di Los Angeles. Coach Ty Lue stava facendo molto affidamento sulla grinta e sull’esperienza di Westbrook. Tutte caratteristiche che sarebbero venute comodissime in tempo di Playoff, in una squadra che già dispone di fenomeni come Paul George, Kawhi Leonard e James Harden. Proprio The Beard ha spiegato a fine partita l’enorme falla che l’assenza di Brodie lascerà:
“Non so cosa stia succedendo. Non sapevo nemmeno che avesse una mano fratturata… Ci mancheranno il suo atletismo, la sua energia, la sua capacità di creare gioco e la sua leadership”.
E le parole di Paul George – che parla di un infortunio duro da digerire – non lasciano presagire nulla di buono dall’infermeria della Crypto.com Arena.
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