La partita più emozionante della notte vedeva sfidarsi le due squadre favorite per arrivare alle NBA Finals. Celtics e Nuggets sembrano a un livello superiore in questa regular season, e i bookmakers le danno favorite per affrontarsi nella sfida decisiva per la vittoria del titolo. Stanotte c’è stata un’anteprima, e hanno avuto la meglio i campioni in carica. Denver ha vinto sul punteggio di 115-109. Protagonista del successo è il solito Nikola Jokic, autore di una tripla doppia da 32 punti, 11 assist e 12 rimbalzi. Dall’altra parte Tatum non è riuscito a dire la sua, fermandosi a 15 punti ed entrando in difficoltà negli ultimi decisivi minuti. A fine partita, il numero zero dei Celtics ha detto:
“Abbiamo avuto diverse opportunità. Penso che con la dinamica della nostra squadra, quando gli altri entrano nel loro ritmo, nel flusso, allora bisogna migliorare le spaziature in campo. Parliamo sempre del rispettare gli spazi degli altri giocatori. Se questo significa rimanere nell’angolo o passare loro la palla, questo è ciò che farò in quel possesso. Bisogna rispettarlo”
La prestazione di Jaylen Brown è stata assolutamente fantastica. Brown ha segnato 41 punti (16/29 dal campo) e catturato 14 rimbalzi in 41 minuti. Ma alcuni errori suoi e di Tatum sono costati la vittoria. A fine partita Brown ha parlato proprio di questo:
“Abbiamo fatto troppi errori. Contro una buona squadra bisogna prendersi tutti i vantaggi possibili. Palle perse, tiri liberi, marcature perse in difesa, dobbiamo migliorare in questi aspetti. E questo inizia da me, inizia dal vertice della squadra, quindi anche Jayson. Abbiamo fatto troppi errori, e ci sono costati la partita”
Nikola Jokic ha giocato un’altra partita dominante. Quando era marcato da Porzingis, lo batteva costantemente uno contro uno, mentre quando era raddoppiato scaricava sempre sui compagni. Soprattutto su Aaron Gordon, che riceve costantemente diverse palle in lob e deve “limitarsi” a schiacciare. L’ex giocatore dei Magic ha detto:
“E’ il centro, il giocatore con cui ho sempre segnato di giocare. Vede benissimo il campo ed è super altruista. E penso gli piaccia il fatto che può lanciare la palla dove vuole e io la andrò a prendere”
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