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NBA, rimonta impossibile dei Lakers contro i Bucks! Dal -19 alla vittoria dopo 2 OT

Gli spettatori presenti al Fiserv Forum di Milwaukee hanno vissuto una serata pazzesca, anche se è andata male per la loro squadra. I Lakers hanno rimontato i Bucks in modo incredibile, e hanno portato a casa la vittoria sul punteggio di 128-124. A metà del quarto quarto, i gialloviola avevano toccato uno svantaggio di 19 punti. Gli algoritmi davano il 99% di probabilità di vittoria ai Bucks. E invece è andata in scena una rimonta degna della March Madness. I tempi regolari sono finiti sul 101-101, e anche il primo tempo supplementare è stato un nulla di fatto. Nel secondo overtime i Lakers hanno completato l’impresa e si sono imposti sugli avversari.

Per i Lakers non c’era LeBron James, fuori per un dolore al piede. Ci ha pensato Anthony Davis a vestire i panni del protagonista. L’ex Pelicans ha segnato 34 punti e ha lasciato il campo esausto dopo aver giocato per 52 minuti e 53 secondi. È il minutaggio maggiore della sua carriera in una partita, ed era da Kobe Bryant che un Laker non giocava così tanto. A fine partita AD ha commentato:

“È stato divertente. Domani torniamo in campo e lo rifacciamo. Un vantaggio di 20 punti è niente nella lega di oggi, perché gli attacchi sono così forti che si può rimontare uno svantaggio abbastanza velocemente”

Austin Reaves ha chiuso con una tripla doppia da 29 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. D’Angelo Russell ha giocato 50 minuti e ha segnato anche lui 29 punti. A fine partita ha parlato della rimonta e di come i Lakers siano una squadra spesso sorprendente:

“Penso che siamo una squadra imprevedibile. Dipende da che squadra gli avversari si trovano contro, come giochiamo in attacco e in difesa. Alcuni di noi sono meglio di altri in alcune serate. E poi hanno delle brutte serate. Dipende da quale versione di noi scenderà in campo. Quando siamo in piena forma come stanotte – anche se mancava LeBron – penso che siamo difficili da battere”

Con la partita di stanotte i gialloviola hanno mandato un messaggio agli avversari di Conference. Anche se si trovano al nono seed a ovest, non devono essere sottovalutati ai Playoff. Perché sono un team di alti e bassi, ma in postseason può succedere di tutto.

 

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Pubblicato da
Carlo Giustozzi

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