I Playoff sono alle porte, e si vede. Tra squadre già eliminate che iniziano a tenere a riposo pezzi importanti e stelle (vedi Doncic) che ingranano la marcia al momento perfetto. Forse è anche per questo che nella Western Conference sarebbe meglio non sottovalutare i Phoenix Suns. Stanotte allo Smoothie King Center di New Orleans, i Pelicans padroni di casa sono stati sconfitti proprio dai Suns per 111-124. Una vittoria fondamentale in ottica postseason: ora la franchigia dell’Arizona è a una sola vittoria dal sesto posto, occupato proprio dalla squadra della Louisiana. Ed è un trionfo corsaro completamente made in Devin Booker.
Per la guardia ex Kentucky è stata una serata memorabile: 52 punti (con 8/16 da tre e il 68% dal campo), 9 assist e 3 rimbalzi. Solo nel primo tempo era già arrivato a toccare quota 37 punti (vale a dire la metà di quelli segnati dall’intera squadra), per poi rallentare – come è quasi fisiologico fare – nella seconda frazione.
Il motivo dell’exploit secondo lo stesso Booker è stato la vicinanza alla sua casa d’infanzia, in Mississipi.
“Casa mia è qui vicino. Avevo molti familiari sulle tribune a vedermi. Sono venuto qui a vedere la mia prima partita NBA dal vivo. È quasi una questione di storia per me.”
Diversa la versione di Willie Green, coach dei Pelicans:
“Francamente, siamo stati molli nel difenderlo. Eravamo troppo morbidi quando invece su di lui dovevamo essere molto più fisici.”
Insieme a Booker, ottima serata anche per Kevin Durant (20 punti) e Jusuf Nurkic (doppia doppia da 19 punti e 19 rimbalzi). Per New Orleans si salvano Trey Murphy (21 punti) e Zion Williamson (30).
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