NBA Playoff

NBA Playoff 2024, Cleveland Cavaliers vs. Orlando Magic: la preview

Quando si pensa a una serie Playoff tra Cleveland Cavaliers e Orlando Magic è quasi inevitabile che la mente torni al 2009, all’unico precedente in postseason tra le due. Alla sfida nelle Eastern Conference Finals vinta poi in sei gare dagli Orlando Magic grazie alle grandissime prestazioni di Hidayet Turkoglu e Dwight Howard che resero vani i 38.5 punti di media di un giovane LeBron James ancora alla ricerca del suo primo titolo NBA.

Ma i tempi sono cambiati. Non ci sono più Hedo Turkoglu e Dwight Howard da una parte, non c’è più LeBron James dall’altra e gli interpreti sono altri. Ad ogni modo, la sfida tra i Cavs di Donovan Mitchell e Darius Garland e i Magic di Paolo Banchero e Franz Wagner può comunque regalare tanto spettacolo.

Seconda apparizione consecutiva ai Playoff per i Cleveland Cavaliers che tra le due squadre sembrano essere quella con più pressione addosso. Non tanto per il fattore campo a proprio favore, ma piuttosto perché dopo la cocente eliminazione subita per mano dei Knicks nella passata stagione, uscire un’altra volta al primo turno dei Playoff potrebbe far saltare la panchina di coach J.B. Bickerstaff e costringere la star di casa, Donovan Mitchell, a guardarsi intorno in cerca di lidi migliori.

I Magic invece tornano alla postseason per la prima volta dalla stagione 2019-2020 (quella della Bolla di Orlando per intenderci) e non vincono una serie Playoff dal lontano 2010. A prescindere dal risultato finale della serie, per la squadra di coach Jamahl Mosley è già un grande passo in avanti nel percorso di rebuilding iniziato qualche stagione fa aver conquistato i Playoff senza passare dal limbo dei Play-in.

Allora tuffiamoci insieme nella preview dedicata alla serie di primo turno tra i Cleveland Cavaliers e gli Orlando Magic.

Precedenti stagionali

Come da prassi sono state quattro le sfide stagionali tra i Cleveland Cavaliers e gli Orlando Magic che si sono distribuiti equamente la posta in palio, andando a vincere una partita a testa in trasferta. Ovviamente i precedenti stagionali hanno un valore del tutto relativo, specialmente se tre su quattro sono stati giocati prima della pausa per l’All-Star Weekend e il quarto solo quattro giorni dopo.

Per trovare la prima sfida stagionale tra Cavs e Magic bisogna risalire sino al 6 dicembre. Orlando dopo aver messo in fila nove vittorie consecutive torna a conoscere la sconfitta contro i Brooklyn Nets e vuole riassaporare subito la vittoria tra le mura della Rocket Mortgage FieldHouse di Cleveland, contro i Cavaliers.

A mettersi sulle spalle la squadra pensa sin da subito Paolo Banchero, che alla sirena finale mette a segno il suo personalissimo career-high da 42 punti (poi aggiornato a 43 contro i Sacramento Kings) a cui aggiunge 6 rimbalzi. Diventa così il secondo giocatore più giovane nella storia dei Magic a registrare un quarantello dietro solo a Shaquille O’Neal. Ma nemmeno una serata da record del nativo di Seattle basta ai Magic per portare a casa la vittoria. Dopo 48 minuti saranno i Cavs a sorridere con il punteggio finale di 121-111 grazie a un Donovan Mitchell da 35 punti, 7 rimbalzi e 6 assist e ad un Darius Garland da 26 punti e 9 assist.

Per la rivincita i Magic dovranno attendere appena cinque giorni. Le due squadre infatti tornano in campo l’11 dicembre a campi invertiti e a fare da sfondo alla vittoria di Orlando è il palazzetto di casa dell’Amway. Center. Cleveland parte meglio ma non fa mai canestro da dietro l’arco (9/40 con il 22,5% da tre) e subisce un parziale di 30-15 nel terzo quarto che scava un solco profondo che la banda di coach Bickerstaff non riuscirà più a ricucire. Finisce 104-94 per i padroni di casa. Il top-scorer dei Magic è ancora una volta Banchero, con una doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi. Ai Cavs non bastano invece i 36 punti di Darius Garland e i 22 con un rivedibile 6/18 dal campo di Donovan Mitchell.

I Cavaliers arrivano in Florida a fine gennaio nel loro miglior momento di forma e impiegano solo 12 minuti per far capire ai Magic che sarà una partita senza storia con uno primo quarto chiuso in vantaggio per 38-19. Da lì in poi non si voltano più indietro ma aumentano sempre di più il loro vantaggio e conquistano la vittoria a domicilio con il punteggio di 126-99. Per la franchigia dell’Ohio si tratta dell’ottava vittoria consecutiva (diventeranno poi 17 in 18 partite). Il miglior marcatore di serata è nientepopodimeno che Sam Merrill con 26 punti frutto di un superbo 8/13 dalla lunga distanza. Doppie doppie per Jarrett Allen (14 punti e 11 rimbalzi) e Donovan Mitchell (25 e 13 assist).

L’ultima sfida stagionale tra le due va in scena solo quattro giorni dopo la pausa per l’All-Star Weekend di Indianapolis ed è la più “equilibrata”. Privi di Donovan Mitchell, i Cavs non hanno un vero e proprio scorer e si affidano al collettivo, mandando in doppia cifra tutto il quintetto titolare. Ma non basta per portare a casa la vittoria perché a fare la differenza è la panchina dei Magic che surclassa quella di Cleveland 63-24. Ottima prestazione di Moritz Wagner che proprio uscendo dalla panchina mette a segno 22 punti e 7 rimbalzi tirando 7/12 dal campo. Per i Cavaliers da segnalare le prestazioni del terzetto composto da Jarrett Allen, Max Strus e Darius Garland, che segnano 18 punti a testa.

Chiavi tattiche/Giocatori da seguire

Cleveland Cavaliers e Orlando Magic appaiono immediatamente due squadre molto simili tra loro. Entrambe sono due ottime difese ma due  attacchi poco fluidi. Orlando, con 108.4 punti concessi a partita, si è classificata dietro solo a Minnesota Timberwolves e Boston Celtics come terza miglior difesa della NBA ed ha un ottimo record di 21-2 nelle partite in cui è riuscita a tenere i propri avversari sotto i 100 punti. I Cleveland Cavaliers invece si sono messi in mostra per essere la settima miglior difesa della lega con 110.2 punti concessi di media e quando sono riusciti a non far superare quota 100 punti agli avversari di giornata hanno fatto meglio persino dei Magic (14-0 il record).

Per entrambe però anche il rovescio della medaglia è abbastanza notevole: Orlando ha vinto solo 2 partite sulle 14 in cui non è arrivata a 100 punti, i Cavs hanno un record di 1-9. Per quanto riguarda gli attacchi invece, Cavs e Magic sono rispettivamente il settimo (112.6 punti segnati di media) e l’undicesimo (110.5) peggior attacco della lega. Inoltre gli Orlando Magic non possono contare su un affidabile tiro perimetrale per mettere in difficoltà i ragazzi di coach Bickerstaff, avendo tentato il secondo minor numero di triple in stagione (31.3, dietro solo ai Denver Nuggets) e avendole convertite con il 35.2% (ottavo peggior dato della lega).

Insomma, abbiamo capito che la serie al meglio delle sette partite che metteranno in scena Cavs e Magic sarà sicuramente dominata dalle difese e potrebbe vedere più di una gara con almeno una delle due sotto i 100 punti segnati.

Il passaggio del turno per i Cleveland Cavaliers dipenderà tanto dall’integrità fisica del terzetto composto da Darius Garland, Evan Mobley e Donovan Mitchell dato che quest’anno nessuno dei tre sopracitati ha superato le 60 gare stagionali per vari acciacchi fisici. Specialmente da quest’ultimo dipendono spesso le fortune dei Cleveland Cavaliers.

Occhi puntati su Paolo Banchero, che in questa stagione è riuscito a migliorare, seppur molto difficile da credere, ciò che aveva fatto intravedere nella scorsa regular season. Se i Magic sono arrivati sin qui a giocarsi le proprie carte ai Playoff il merito è soprattutto del nativo di Seattle che è diventato il giocatore più giovane nella storia della NBA a guidare la propria squadra per punti, rimbalzi ed assist in singola stagione registrando medie di 22.6 punti, 6.9 rimbalzi e 5.4 assist ad allacciata di scarpe.

Il fattore X di questa serie, che potrebbe far pendere l’ago della bilancia in direzione dei Magic, potrebbe essere rappresentato da Moritz Wagner. Nelle quattro gare contro i Cavs, il lungo tedesco ha messo in fila 14 punti, 4.2 rimbalzi ed un recupero con il 55.6% al tiro in poco più di 20 minuti in campo.

Pronostico

Storicamente l’incrocio tra quarta e quinta classificata è quello che riserva maggiori sorprese nei Playoff NBA. Gli stessi Cavs nella scorsa stagione, dopo aver conquistato il quarto miglior record della Eastern Conference, hanno ceduto il passo ai New York Knicks quinti. Ma secondo i vari bookmakers la franchigia dell’Ohio è nettamente favorita contro gli Orlando Magic.

Ad esempio ESPN concede a Banchero & Co. il 31.9% di possibilità di passare il primo turno a dispetto del 68.1% dei Cleveland Cavaliers.

Secondo noi la serie tra Cavs e Magic sarà più equilibrata del previsto, ma se i padroni di casa riusciranno a rimanere tutti in salute saranno loro a spuntarla. Cavs in six.

Cleveland Cavaliers (4) vs. Orlando Magic (5): gli orari italiani della serie

Gara 1: sabato 20 aprile, alle 19:00 | Magic @ Cavaliers

Gara 2: notte italiana tra lunedì 22 e martedì 23 aprile, all’1:00 | Magic @ Cavaliers

Gara 3: notte italiana tra giovedì 25 e venerdì 26 aprile, all’1:00 | Cavaliers @ Magic

Gara 4: sabato 27 aprile, alle 19:00 | Cavaliers @ Magic

Gara 5*: martedì 30 aprile, orario da definire | Magic @ Cavaliers

Gara 6*: venerdì 3 maggio, orario da definire | Cavaliers @ Magic

Gara 7*: domenica 5 maggio, orario da definire |  Magic @ Cavaliers

*se necessario

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Pubblicato da
Emanuele Perilli

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