Da hang it in the Louvre a hang it in the rafters il passo è breve. Perché se è vero che non mancano le giocate per cui Vince ‘Air Canada’ Carter si meriterebbe un quadro a Parigi, è altrettanto vero che finalmente la sua numero 15 sarà appesa alle travi di un palazzetto. Durante la prossima stagione i Brooklyn Nets ritireranno la canotta di Carter, che finalmente penzolerà dal soffitto del Barclays Center.
È il sesto giocatore nella storia della franchigia newyorkese che verrà onorato in questo modo. Prima di lui Dražen Petrović, Jason Kidd, John Williamson, Bill Melchionni, Julius Erving e Buck Williams. Molto simpatico il teatrino con cui i Nets hanno annunciato la notizia a Carter. Si sono infatti recati a sorpresa nella sua casa floridiana con la scusa di festeggiarlo per la nomina alla Hall of Fame 2024.
Dopo aver trascorso la prima parte della sua carriera NBA con i Toronto Raptors (l’iconica canotta viola con il dinosauro rosso è indelebilmente legata al suo nome), Carter è stato ceduto ai New Jersey Nets nel dicembre 2004. Cinque stagioni – e solo 11 partite saltate -nel New Jersey, ha formato un ottimo trio con Jason Kidd e Richard Jefferson. Due volte All-Star nel lustro newyorckese, Carter ha tenuto una media di 23.6 punti, 5.8 rimbalzi, 4.7 assist e 1.2 rubate. Nonostante nessun grande successo a livello di postseason, un premio più che meritato.
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