I Denver Nuggets gettano alle ortiche il primo match point per chiudere la serie e vengono travolti dai Minnesota Timberwolves con il risultato di 115-70. Per le pepite si tratta della sconfitta con il maggiore scarto subito (-45) nella loro storia ai Playoff.
A dir il vero sono proprio gli ospiti a partire meglio e a costringere coach Chris Finch a spendere il primo timeout di serata sul risultato di 9-2 in favore di Jokić & Co. I T’Wolves rientrano tuttavia dal timeout con un’energia ed un piglio diversi e mettono a segno un parziale da 29-5 nell’ultima parte del primo quarto che taglia le gambe ai campioni in carica. Da lì in poi i Nuggets tentano una timida rimonta ma non riescono mai a rientrare sotto la singola cifra di svantaggio e ora torneranno a Denver per la decisiva Gara-7 con qualche certezza in meno rispetto alle tre precedenti vittorie ai danni di Minnesota.
Una serie che sin dalle prime battute è stata molto strana, ma giunti a questo punto non importa più se hai perso di 26 in Gara-2 o se hai vinto Gara-3 di 27 punti. Non importa se hai perso le prime due partite casalinghe per poi vincerne tre di fila. Non importa più nulla. Questa è Gara-7. Tutto ciò che è successo nelle sei gare precedenti non esiste più. Esiste solo Gara-7. Lo spettacolo più bello del mondo.
Tornando alla netta vittoria dei T’Wolves tra le mura amiche del Target Center, il top scorer di serata è ancora una volta Anthony Edwards (27 punti) che nel post partita ha analizzato la grande partita giocata dai suoi:
“Ci abbiamo creduto fino alla fine nonostante il nostro morale non fosse al massimo dopo le 3 sconfitte consecutive che abbiamo subito”.
Partita da incorniciare in casa Minnesota anche per Jaden McDaniels che segna 21 punti con 8/10 al tiro e 3/5 dalla lunga distanza.
Per Denver invece, che non fa praticamente mai canestro (26/86 dal campo con il 30.2% e 7/36 da tre), l’unico che prova a salvare la faccia è Nikola Jokić che nonostante le difficoltà al tiro perimetrale (0/4 da dietro l’arco dei tre punti) registra comunque una partita da 22 punti e 9 rimbalzi. Il serbo ha poi commentato senza mezzi termini la debacle rimediata in quel di Minneapolis:
“C’è poco da dire, ci hanno fatto il c**o. Sono stati migliori di noi in ogni aspetto del gioco. Dobbiamo accettarlo e provare a migliorarci la prossima partita. Perdere di 45 punti non è qualcosa che capita tutti i giorni, dobbiamo accettarlo”.
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