Era dal 29 aprile scorso che Kristaps Porzingis non scendeva in campo. Il lungo lettone, arrivato ai Celtics in questa offseason insieme a Jrue Holiday per puntare al titolo, si era fatto male nel primo turno contro i Miami Heat. Un problema al polpaccio, l’ennesimo infortunio di una carriera travagliata, e nel momento migliore. Nella stagione regolare Porzingis aveva giocato la miglior pallacanestro della sua carriera, viaggiando a 20 punti e sette rimbalzi di media nella squadra con il miglior record della NBA.
Mentre i suoi compagni liquidavano gli avversari che trovavano sulla strada dei Playoff, lui doveva rimanere a guardare. I Celtics non hanno avuto particolari problemi a eliminare Cavs e Pacers, ma era fondamentale ritrovare Porzingis alle Finals. Il lettone è riuscito a superare l’infortunio, e in Gara 1 ha subito risposto presente. 11 punti solo nel primo quarto, quello in cui Boston ha da subito indirizzato la partita. E a fine serata saranno 20, con anche sei rimbalzi e tre stoppate, in 21 minuti sul parquet. Il coaching staff non voleva farlo giocare troppo per evitare una ricaduta. Sono bastati una manciata di minuti per vedere il miglior Porzingis in campo.
A fine partita il lettone, che è stato spesso criticato nella sua carriera, soprattutto durante la parentesi ai Dallas Mavericks, ha detto:
“Stanotte ho fatto finalmente capire che sono abbastanza bravo, no? Forse non sono perfetto, ma sono abbastanza bravo e posso giocare in questo modo e aiutare la squadra. [Le urla dei miei tifosi] mi hanno aiutato fin dai tiri prima della partita. E quando sono sceso in campo il supporto sembrava irreale. L’adrenalina scorreva nelle mie vene, e sicuramente questo mi ha aiutato”
Jaylen Brown ha definito mostruosa la sua prestazione:
“Kristaps ha giocato una partita mostruosa. La sua presenza, la pericolosità nel tiro e la sua abilità di attaccare i cambi difensivi e i mismatch ci hanno permesso di avere la meglio, e ci aiuteranno per tutta la serie”
Derrick White ha parlato dell’importanza di averlo in campo:
“È un matchup da incubo. Anche se giochi una buona difesa, non gli puoi fare niente. Per tutta la stagione è stato assurdo da vedere. E anche in difesa, sa usare bene il suo fisico e riesce a impattare sulla partita in molti modi diversi. Quando è in campo ci cambia, e ci rende una squadra migliore”
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