Road To Draft

Road to NBA Draft 2024: Reed Sheppard

Squadra: Kentucky Wildcats

Ruolo: Combo Guard

2023-24 Stats Per Game:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts
12.5 4.2 3.8 0.4 4.5
Stls Blks FG% 3pts FG% Ft%
2.5 0.7 52.1 27.6 83.1

2023-24 Advanced:

Ast% Reb% OffReb% | DefReb% TO%
24.1 8.5 1.6| 18.2 18.3
Usg% Blk% eFG% TS%
18.1 2.5 67.9 69.9

 

Reed Sheppard compirà 20 anni il 24 giugno prossimo, due giorni prima del Draft NBA 2024 ed è, come molti, figlio d’arte. Sheppard Sr. di anni ne aveva 23 quando –  lui undrafted– debuttò nella lega per una parentesi breve con gli Atlanta Hawks nel 1998-1999. Aveva vinto pochi mesi prima il premio di Most Outstanding Player del torneo NCAA, complici i 27 punti nella semifinale contro Stanford e i 16 mandati a referto nel Championship Game in rimonta su Utah. Proseguirà poi per tre stagioni in Italia, fra Treviso, Roseto e Roma.

Il percorso di Reed rispetto al padre Jeff presenta ben pochi punti in comune, tra questi l’aver giocato al college per i Wildcats di Kentucky. Sheppard Sr. vi rimase addirittura cinque anni: la competizione nello spot di shooting guard a roster  lo vedeva “sfavorito” rispetto a due future lottery pick NBA (Derek Anderson e Ron Mercer); da qui maturò la scelta di rinunciare al suo senior year (1996-1997) per mantenere l’eleggibilità. Come abbiamo visto, la decisione gli regalò un insperato momento di gloria. Sarà solo il tempo a dirci se la decisione di Reed di lasciare la Big Blue Nation dopo una sola stagione si rivelerà altrettanto lungimirante. Quel che è certo è che si presenta in tabellone al Draft con discrete credenziali. Considerato prospetto “quattro stelle” in uscita da North Laurel, high school che condusse a due 13th Region Championships consecutivi nelle annate junior e senior, il ragazzo preferì Kentucky a Louisville in sede di recruitment, raggiungendo un accordo verbale con il programma di coach Calipari già nel 2021. I trascorsi collegiali a Lexington di entrambi i genitori fecero evidentemente la differenza.

Kentucky Gatorade Player of The Year e Kentucky Mr. Basketball 2023, Reed Sheppard  partecipò al Mc Donald’s All-American Game passando quasi sotto silenzio. Allora il suo profilo era considerato dai siti specializzati con relativo interesse – terzo ranking più basso tra i 24 selezionati ndr. Gli è bastata  una sola stagione al college per mettersi in mostra: è stato infatti votato Freshman of The Year dalla National Association of Basketball Coaches e inserito nel secondo quintetto All-SEC scelto da allenatori e media. Il 52.1% da tre punti in stagione, miglior dato in NCAA, salta all’occhio ma descrive solo parzialmente il suo bagaglio tecnico. Proviamo a presentarne i tratti salienti di seguito.

Reed Sheppard: punti forti e punti deboli, come gioca

Le doti da tiratore espresse dai numeri sopra citati, su 4.5 tentativi a partita dalla lunga distanza, trovano immediato riscontro nella meccanica di tiro fluida e compatta, con un elevato punto di rilascio del pallone.

 

Destinatario privilegiato degli scarichi dal lato debole, non era il primo terminale offensivo della squadra, per usare un eufemismo (5º per Usg% tra i membri del roster). Di conseguenza la varietà delle soluzioni offensive è ancora modesta. Invidiabile invece la visione di gioco, stanti anche i ritmi piuttosto compassati del suo flow.

 

 

Stando ai dati raccolti da UK Athletics, sito ufficiale degli Wildcats, Sheppard è l’unico giocatore NCAA ad aver fatto registrare almeno 145 assist, 80 palle rubate e 75 tiri da tre punti in stagione. Nell’altra metà campo, dunque, si destreggia con ottimi istinti sia on che off the ball, intervenendo sulle linee di passaggio.

 

 

Upside

Incasellarlo nell’etichetta di 3&D appare riduttivo perché ha potenzialità e letture di gioco di primo livello. I paragoni si sprecano ma è indubbiamente un jolly che val la pena pescare in un Draft non così profondo, almeno sulla carta. Sfumature di Steve Nash, azzarda The Ringer, che affianca a Sheppard un fresco campione NBA come Derrick White. Niente male come biglietto da visita.

NBA Draft 2024 Projection

Kentucky è uscita male al primo turno del torneo NCAA 2024. L’upset ha scritto la parola fine sui tre lustri di gestione Calipari. Il suo sostituto sulla panchina, Mark Pope da BYU,  era stato addirittura compagno di stanza di Sheppard Sr. proprio al college. Al di là dei tentennamenti, Reed ha ormai sciolto ogni riserva. Assieme a
a John Dillingham rappresenterà con ogni probabilità la legacy di coach Cal quanto a one-and-done.

L’invito in Green Room al Barclays Center conferma l’interesse nei suoi confronti. Si ha notizia di workout con Hawks, Rockets e Wizards tra le altre: difficile esca dalla Top 5.

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Pubblicato da
Redazione NbaReligion

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