A poche ore dalla scadenza, nella giornata di lunedì TNT ha annunciato di aver pareggiato l’offerta presentata da Amazon per una parte dei diritti televisivi della NBA, pari a 1,8 miliardi di dollari per i prossimi 11 anni. Così l’emittente televisiva, avendo precedenza rispetto alla ‘nuova arrivata’, potrebbe mantenere il suo pacchetto ed evitare di interrompere una delle trasmissioni di maggiore successo degli ultimi anni: quell‘Inside the NBA con protagonisti Ernie Johnson, Shaquille O’Neal, Charles Barkley e Kenny Smith.
La NBA non ha ancora risposto. Per Andrew Marchand di The Athletic questa decisione metterebbe alle strette la NBA, che preferiva di gran lunga passare i diritti all’azienda di Jeff Bezos. La lega potrebbe, infatti, addirittura rifiutare l’offerta di TNT di rivendicare i diritti del pacchetto Amazon, dando vita a una potenziale resa dei conti tra le tre entità. La decisione di TNT è stata resa esplicita in un comunicato:
“Abbiamo esaminato le offerte e ne abbiamo accettata una. Questo consentirà ai fan di continuare a godere della nostra impareggiabile copertura. Comprese le migliori produzioni di partite dal vivo del settore e i nostri iconici spettacoli in studio (si legga Inside the NBA, ndr) e i nostri talenti. Basandosi sul nostro comprovato impegno quarantennale e per molti altri anni”.
TNT detiene i diritti tv della NBA da 35 anni. Ma i tempi stanno cambiando. NBC e Amazon hanno tentato (e sono riusciti) nell’inserimento affiancando la solidissima ESPN, che dietro le spalle ha la protezione di un colosso come Disney. L’NBA e TNT potrebbero potenzialmente raggiungere un accordo per mantenere il campionato sulla emittente, oppure la lega potrebbe optare per un colpo di mano ai danni del loro storico cliente. In questo caso di sicuro la Warner, proprietaria di TNT, non si risparmierebbe le vie legali.
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