Con il passaggio di Klay Thompson ai Dallas Mavericks vice campioni NBA in carica si è chiuso un capitolo importante della storia dei Golden State Warriors. A distanza di qualche settimana, Joe Lacob non fa drammi né serba rancore. ,La separazione, per quanto dolorosa, era nell’ordine naturale delle cose. Come confessato ai microfoni del TK Show con Tim Kawakami, Lacob e gli Warriors hanno assecondato il desiderio dell’ex Splash Brother di cambiare squadra per ripartire da una pagina bianca.
Ecco le dichiarazioni del proprietario di Golden State in un passaggio dell’intervista.
“Non voglio entrare nel dettaglio perché [parlarne] non cambia le cose. Gli abbiamo fatto un offerta in autunno sostanzialmente più elevata rispetto a quella che ha poi firmato. Credo sia stato tutto corretto, abbiamo provatoad anticipare il suo possibile mercato. Siamo stati informati della sua decisione di non voler continuare con noi prima del via della free agency. Ci ha un po’ sorpreso, ma in fin dei conti ritengo che tutti questi atleti si siano guadagnati lo status di free agent ed è la loro vita. Mi sarebbe piaciuto vederlo Warrior per tutta la carriera […] ma dobbiamo guardare avanti.”
Leggi anche:
Diritti tv NBA, ufficiale l’accordo con Walt Disney Company, NBC Universal e Amazon Prime Video
Knicks: rinnovo triennale per coach Thibodeau