Non succedeva da sei anni che i New York Knicks decidessero di nominare un capitano di squadra. E ora tocca a Jalen Brunson (a chi se non a lui, verrebbe da dire). Dal suo arrivo nella free agency del 2022, la guardia ex Mavs è rapidamente assurta a leader indiscusso dell’attacco e della franchigia in toto. Generale sul parquet, sarà il 36esimo capitano nella storia dei Knicks. L’ultimo, nella stagione 2018-2019, portava il nome di Lance Thomas.
La scelta, condivisa dal front office, è stata spiegata così dal presidente Leon Rose:
“È un leader nato. Continuerà a rappresentare la nostra organizzazione, i tifosi, la città e i suoi compagni di squadra con lo stesso cuore, la stessa grinta e la stessa classe che ha mostrato ogni giorno da quando è arrivato a New York”.
Brunson non solo è salito in cattedra nella Grande Mela, spesso e volentieri spietata con i suoi giocatori, ma ha riportato i Knicks al secondo turno dei playoff della Eastern Conference in entrambe le stagioni. Nell’ultima ha registrato una media di 28.7 punti, ottenendo il suo primo riconoscimento come All-Star e arrivando al quinto posto nelle votazioni per il premio di MVP della lega.
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