Rivelato il calendario NBA 2025, possiamo andare ad analizzare il grado di difficoltà per ciascuna compagine impegnata. Per valutare se un calendario è particolarmente difficile, il sito Positive Residual ha creato un indice chiamato “SOS” (Strength Of Schedule), il quale conta ovviamente il numero di “back-to-back”, il livello degli avversari, l’altitudine, ma anche i giorni di riposo accumulati o la durata dei viaggi. Ecco alcuni dati.
Le squadre con il calendario più difficile
In media, le 30 franchigie giocheranno 15 back-to-back ciascuna. Quindi, 11 franchigie avranno 16 back-to-back, e sono Hawks, Cavaliers, Nuggets, Rockets, Clippers, Bucks, Pelicans, Thunder, Suns, Kings e Wizards. All’altra estremità della classifica, sei squadre giocheranno solo 13 back-to-back, e sono Celtics, Bulls, Mavericks, Lakers, Magic e Blazers.
Per la prossima stagione, ecco le squadre con gli orari più difficili:
- Blazers
- Clippers
- Rockets
- Suns
- Nets
Ecco invece le squadre con gli orari più “facili”:
- Nuggets
- Pacers
- Magic
- Celtics
- Knicks
Sempre secondo Positive Residual, i Suns ed i Clippers hanno l’inizio di stagione più complicato. A ottobre e novembre, i Suns sfideranno squadre che, in media, hanno avuto una percentuale di vittorie del 56% nel 2023/24. Infine, altro dato interessante con i Bucks che giocheranno 13 back-to-back contro squadre che avevano record positivi nel 2023/24.
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Pubblicato il calendario NBA 2024/2025: le date più importanti