Dal 2019 e dalla sua partenza dai Thunder, Russell Westbrook ha girato per diverse squadre NBA. Alcuni preferiscono dire che il play viene sostanzialmente spostato da una squadra all’altra. Ha giocato per Houston, poi si è unito a Washington, prima di un periodo a Los Angeles, ai Lakers e poi ai Clippers, prima di finire finalmente a Denver quest’estate. Possiamo aggiungere due brevi momenti nello Utah, dove non è mai sceso in campo poiché tagliato per due volte di fila dalla compagine di Salt Lake City.
NBA, le parole di Big-O su Westbrook
Come giocatore, non sembra essere più brillante e affidabile come un tempo, tant’è che ormai viene considerato utile solo nelle second unit. Un’anomalia per un ex MVP, incoronato nel 2017, che dà fastidio anche a Oscar Robertson:
“Per qualche strano motivo, non so perché, vogliono continuare a dare la colpa a lui per tutto quello che succede. Quando gioca è dinamico, porta la scintilla nella sua squadra. Poi, all’improvviso, non si preoccupano più di lui e non lo vogliono più.”
L’ex leggenda NBA è da anni tifoso di Russell Westbrook:
“Mi piace molto il modo in cui gioca Westbrook e trovo ridicolo che alcuni giornalisti sportivi lo critichino perché non ha vinto un titolo. Viene trasferito spesso? Le persone che prendono queste decisioni pensano di essere più intelligenti di chiunque altro.”
Leggi Anche:
NBA, LeBron James ai Golden State Warriors? Il suo agente mise il veto all’operazione
Mercato NBA, Guerschon Yabusele ai Philadelphia 76ers