Nella sua prima stagione in NBA Victor Wembanyama ha registrato medie di 21.4 punti, 10.6 rimbalzi, 3.9 assist e 3.6 stoppate, vincendo il premio di Rookie of the Year ed arrivando secondo nelle votazioni per il Defensive Player of the Year. Una stagione a dir poco fenomenale, che ha allontanato i vari scetticismi sul suo fisico e che ha convinto tutti sulla sua dominanza.
Tutti tranne Shaquille O’Neal che in un recente episodio del “The Pat McAfee Show” ha espresso tutti i suoi dubbi sulla questione:
“Dovete dirmi qual è la vostra definizione di dominante. Per me vuol dire terrorizzare gli avversari, costringere la lega a cambiare le regole del gioco, essere completamente inarrestabili indipendentemente da cosa faccia la difesa, comandando il raddoppio automatico. E bisogna essere continui nel fare tutte queste cose per almeno 6-7 anni. Wemby è un buon giocatore, ma non credo che si possa essere dominanti quando si tira così tanto in sospensione. Se fosse un giocatore più interno, con quell’altezza, allora la risposta sarebbe sì, ma tirando da fuori il rendimento inevitabilmente è ondivago. Ma è un buonissimo giocatore e gli auguro il meglio”.
Continuando la sua disamina, Shaq ha affermato che secondo la sua definizione, solo lui e Wilt Chamberlain possono essere considerati dominanti nella storia della NBA:
“Sono contento che pur essendo fuori dalla NBA da molto tempo si parli ancora di me nella categoria dei più dominanti. Ci sono tanti GOAT in giro, ma quando si parla dei più dominanti, ce ne sono solo un paio. Volevo fortemente superare Wilt Chamberlain per poter dire in maniera arrogante: sono il più dominante di sempre. L’ho superato per numero di titoli e per punti segnati, perciò non voglio sentire nessun altro nome. Nella categoria dei più dominanti ci siamo solo io e lui”.
Vedremo se nei prossimi giorni Wembanyama deciderà di rispondere alle parole di Shaquille O’Neal o deciderà di far parlare il campo nella prossima stagione NBA.
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