Nel corso della sua carriera NBA, Shaquille O’Neal ha conquistato ben quattro titoli. Un bottino tutto sommato discreto se contiamo i diversi problemi fisici che hanno limitato Shaq nel corso della sua carriera, ma non sufficiente se invece valutiamo le potenzialità dell’ex lungo dei Lakers, a tratti immarcabile per parte delle difese della Lega.
Ospite al podcast condotto da Udonis Haslem, O’Neal ha ripercorso le tappe della sua carriera in cui ha sottolineato di avere un solo rimpianto: non aver vinto altri titoli NBA al di fuori delle parentesi con Miami e Lakers. Queste le parole dell’ex stella di LA:
“Quando si parla di grandi giocatori, ho avuto l’opportunità di giocare anche con LeBron James. Ero così stupito dalla sua leadership e dal modo in cui giocava. Quando ero con lui, non ero Shaq, ma ero un buon giocatore per completare il roster. Eravamo i primi nella nostra conference, poi abbiamo giocato a Boston e Big Baby (Glen Davis) mi ha rotto la mano. Sono rimasto fuori per 6 settimane. Ho provato a tornare il più presto possibile in campo, ma non ero ancora in condizioni sufficienti… e abbiamo perso a Boston. Queste sono le cose a cui penso quando faccio il conteggio dei miei anelli NBA. Dovrei averne otto. Ma è andata così e non ci posso fare nulla.”
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