L.A. Clippers

NBA, caos ai Clippers. Arriva la denuncia di un ex allenatore, coinvolto Kawhi

La stagione 2024-25 doveva essere storica per i Los Angeles Clippers. Nonostante la perdita di Paul George, si tratta di una stagione di novità: c’è una nuova arena ad ospitarli, la splendida Intuit Dome, e hanno avuto anche un rebranding di logo, colori sociali e divise. Questi cambiamenti sono passati (almeno momentaneamente) in secondo piano dopo l’uscita della notizia di una denuncia da parte di un ex allenatore. Le accuse sono molto gravi, e coinvolgono (come “vittima”) Kawhi Leonard.

L’ex dipendente della franchigia contesta il suo licenziamento, e afferma che è dovuto alla sua volontà di fermare alcuni trattamenti fatti a Kawhi Leonard che considerava pericolosi, e oltretutto illegali. Nella denuncia Randy Shelton, che ha fatto parte del training staff dei Clippers dal 2019 al 2023, accusa la franchigia di non aver tenuto conto della salute di Leonard e delle restrizioni mediche note.

Secondo Shelton i Clippers sarebbero anche colpevoli di tampering verso il giocatore. L’ex allenatore della squadra sostiene lo avessero assunto proprio per convincere Kawhi a firmare con la squadra di L.A. nella free agency del 2019. I due infatti si conoscevano da anni: Shelton era strenght and conditioning coach a San Diego State, dove ha giocato lo stesso Leonard.

La NBA ha comunicato di seguire la vicenda, ma ha scelto di non fare dichiarazioni in merito. I Clippers invece hanno pubblicato una dichiarazione ufficiale per smentire le accuse di Shelton:

“Le affermazioni del Signor Shelton sono state indagate, e sono state trovate prive di fondamento. Abbiamo rispettato il suo contratto di lavoro e lo abbiamo pagato per intero. Questa azione legale è un tentativo tardivo di mettere in difficoltà i Clippers sulla base di accuse che il signor Shelton dovrebbe sapere essere false”

Secondo l’accusa di Shelton, i Clippers hanno scelto di far giocare Leonard anche quando non era nelle condizioni di scendere in campo. Un aspetto importante è la scelta di farlo giocare nelle partite back-to-back. Come sappiamo, gli impegni consecutivi sono quelli più pericolosi per i giocatori già a rischio infortuni. Ma i Clippers lo hanno fatto giocare in quasi tutte le partite back-to-back, quando già i Raptors avevano scelto di non farlo per evitare gravi conseguenze.

 

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Pubblicato da
Carlo Giustozzi

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