È stata una partita davvero emozionante quella tra Dallas Mavericks e Phoenix Suns, dove a spuntarla è stata proprio la franchigia dell’Arizona. A rispondere a un super Doncic – 40 punti e 10 rimbalzi – ci hanno pensato Kevin Durant e i suoi 31 punti che, oltre al successo sui texani, regala a KD un traguardo importante: diventare l’ottavo giocatore NBA a raggiungere quota 29mila punti in carriera.
Budenholzer elogia Kevin Durant: “È il talento di una generazione”
29mila punti in carriera, Kevin Durant incide ancora di più il suo nome nella storia NBA: in 17 stagioni ha vestito le maglie di Seattle, Oklahoma City, Golden State, Brooklyn e ora Suns, registrando una media di 27,3 punti in 1064 partite. Se è riuscito a raggiungere tale traguardo, il merito è di ogni allenatore e compagni di squadra che ha incontrato sul suo percorso, come ribadisce a fine partita:
“Se oggi sono qui a festeggiare questo grande traguardo non è solo per merito mio, ma anche di tutte le persone che mi sono state affianco in questi anni: dai compagni di squadra che mi hanno passato la palla o fatto blocchi per liberarmi agli allenatori che hanno disegnato tattiche e schemi per farmi rendere al meglio, è anche grazie a loro se oggi sono qui”
Tra le persone che Kevin Durant cita nei suoi ringraziamenti c’è anche Mike Budenholzer, allenatore dei Phoenix Suns che non può far altro che celebrare la sua stella:
“Non sono io a dovervi dire chi è e cosa rappresenta per questo gioco: è il talento di un’intera generazione e questo tributo se lo merita tutto. Sono davvero fortunato a essere al suo fianco e ad averlo come giocatore”
Dopo la vittoria sui Mavs, i Suns ora sono sul 2-1 e – nella notte tra lunedì e martedì – ospiteranno i Los Angeles Lakers.
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