Dagli Stati Uniti d’America ci spostiamo leggermente più a nord per arrivare in Canada, nello Stato dell’Ontario, più precisamente nella città di Toronto. Qui sono di casa i Toronto Raptors. I Raptors nella scorsa stagione hanno completato lo smantellamento della squadra che conquistò il titolo NBA nel 2019 e si sono proiettati verso il rebuilding.
Hanno salutato il Canada in successione, Fred VanVleet che è approdato agli Houston Rockets in free agency, OG Anunoby che tramite trade è arrivato alla corte di coach Thibodeau ai New York Knicks e Pascal Siakam, che si è unito agli Indiana Pacers.
Da queste cessioni sono approdati in Ontario i Raptors del futuro su cui la dirigenza sembra voler costruire il proprio rebuilding, oltre a parecchie scelte ai prossimi Draft: da New York sono arrivati RJ Barrett e Immanuel Quickley mentre da Indianapolis è arrivato Bruce Brown, che cercherà di aiutare i Raptors con la sua esperienza e la sua duttilità difensiva. Barrett dopo essere approdato in Canada ha concluso il periodo in maglia Raptors con le migliori statistiche della sua carriera registrando medie di 21.8 punti, 6.4 rimbalzi e 4.1 assist con il 39.2% da tre (tutti career high eccetto la percentuale dalla lunga distanza) in 32 gare.
Stesso discorso anche per Immanuel Quickley, a cui l’aria canadese ha giovato e che ha aiutato a mettere insieme i numeri migliori di tutta la sua giovane carriera (18.6 punti, 4.8 rimbalzi e 6.8 assist con il 39.5% da tre). Complici questi numeri i Raptors hanno deciso di rinnovargli il contratto con un quinquennale da 175 milioni di dollari.
Dopo le partenze degli uomini chiave per la vittoria del titolo NBA del 2019, le chiavi della squadra sono passate nelle sapienti mani di Scottie Barnes, che è ormai a tutti gli effetti il volto della ricostruzione dei Toronto Raptors. Lo scorso anno ha giocato una stagione ottima a livello individuale, con una media di 19.9 punti, 8.2 rimbalzi, 6.1 assist, 1.5 stoppate e 1.3 palle rubate e in estate i Raptors hanno deciso di blindarlo quale loro uomo franchigia con un quinquennale da 270 milioni di dollari.
Nonostante Toronto possa disporre di tre giovani talentuosi come Barrett, Quickley e Barnes e di un allenatore di tutto rispetto come Darko Rajaković, le vittorie in questa stagione faticheranno ad arrivare e i canadesi difficilmente si staccheranno dalle ultime posizioni ad Est. Il best-case scenario per i Raptors è infatti che possano arrivare a disputare i Play-in grazie alla confusione che regna tra diverse squadre nella East Coast. È difficile che la banda di Rajaković possa puntare ai Playoff. Un risultato che sarebbe comunque ottimo per il processo di rebuilding che sta attraversando la franchigia canadese.