Doveva essere la sua notte, la notte in cui la città gli ridava tutto l’affetto che gli ha riservato negli anni, il patto che suggella per sempre il loro amore: prima della partita contro i Kings (vinta 131-128 ndr) i Toronto Raptors hanno ritirato la maglia numero 15 di Vince Carter. Una cerimonia ricca di emozioni e lacrime, dove alcuni dei più grandi giocatori NBA hanno reso omaggio a uno degli atleti più iconici di questo sport.
Vince Carter: “Ricordi che rimarranno per sempre impressi nella nostra storia”
Sette stagioni ai Toronto Raptors, abbastanza da far scoppiare la scintilla di un amore immenso tra una città e un giocatore: un amore interrotto bruscamente e una rottura mai digerita dai tifosi che, per anni, lo hanno fischiato ogni volta che si fronteggiavano. Nel 2014, quando Carter era a Memphis, la franchigia canadese gli ha tributato un video con le migliori giocate con la maglia dei Raptors e, dopo qualche fischio, il pubblico di Toronto si è alzato in una standing ovation da brividi.
L’iconica Dunk Slam all’All-Star Game del 2000, la partita da 42 punti contro Denver nel dicembre 2001 sono solo alcuni dei momenti salienti di Vinsanity con i Toronto Raptors. Ieri notte ha ringraziato la città e i suoi tifosi, in un discorso interrotto più volte dalle lacrime, lacrime scaturite dalle emozioni e ricordi di quei sette anni bellissimi. Per questo motivo, Air Canada ci teneva a precisare:
“Oggi non sale in alto solo la maglia ‘Carter 15’, ma tutti noi. I ricordi che abbiamo creato rimarranno per sempre lassù e impressi nella nostra storia: spero e mi auguro che le nostre maglie rimangono ritirate insieme, per sempre”
Molti giocatori NBA hanno deciso di inviare il loro omaggio a Carter, tra questi Tristan Thompson che – in un video – ha confessato ad Air Canada di “se sono diventato un giocatore è grazie a te”, mentre LeBron James si è affidato a un tweet.
Il giusto riconoscimento all’uomo che ha fatto volare la NBA e i suoi tifosi per anni: Vince Lamar Carter.
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