Brandin Podziemski
Con Klay Thompson non più parte del progetto di coach Kerr, per la stagione appena iniziata i Golden State Warriors hanno puntato forte sul giovane Brandin Podziemski. La scelta numero 19 al Draft 2023 si è infatti affermato come titolare della rotazione nella passata regular season, facendo registrare una media di 9.2 punti, 5.8 rimbalzi e 3.7 assist, numeri che gli sono valsi la quinta posizione nel ballottaggio per il premio di Rookie of the Year e l’inclusione nell’All-Rookie First Team.
Il front office ha quindi già esercitato la team option per il terzo anno e al giocatore si presenta un’enorme opportunità per dimostrare il suo valore e imporsi come giocatore chiave per il futuro della franchigia. In questo avvio di stagione non è partito nel migliore dei modi: ha aumentato i tiri tre punti (4.7 tentativi contro i 3.2 dell’anno scorso) ma la percentuale di realizzazione è ferma al 18.2%: la stagione è però ancora lunga e avrà tempo per recuperare l’efficacia che l’ha contraddistinto lo scorso anno.
Christian Braun
Con la partenza di Kentavious Caldwell-Pope, in questo avvio di regular season Braun ha già trovato ampio spazio da titolare nei Nuggets: se l’anno scorso è partito nello starting five solamente in 4 occasioni, quest’anno ha invece iniziato tutte le partite in cui ha giocato. E la produzione offensiva è sensibilmente migliorata, segnando 16 punti a serata rispetto ai 7.3 dello scorso anno. Ampi miglioramenti si sono già visti anche nel tiro da tre punti, migliorando il rispettabile 38% di realizzazione del 2023-24 in un eccellente 46.4%. Se riuscirà a mantenere questa efficacia, alzando anche il volume dei tiri, il prodotto di Kansas può diventare un’arma offensiva fondamentale per Denver, senza dimenticare l’intensità difensiva con cui si è presentato ai nastri di partenza della stagione 2024-25.