Mike Brown non è più l’allenatore dei Sacramento Kings. Dopo il faticoso inizio di stagione (13-18), il front office della franchigia californiana ha deciso di allontanare il due volte Coach of the Year. A riferirlo è l’insider di ESPN, Shams Charania. Sarà il vice allenatore Doug Christie a guidare come coach ad interim la squadra.
Fatale per coach Brown la striscia di cinque sconfitte consecutive, culminate con il buzzer beater di Jaden Ivey dei Detroit Pistons con una giocata da quattro punti. Per un roster che ha ambizioni da Playoff, è evidente che il dodicesimo posto nella Western Conference nella settimana di Natale è insufficiente. E spesso e volentieri uno scossone a livello di panchina non può che fare bene. Rimane però un grande punto interrogativo: è giusto liquidare così rapidamente un allenatore che circa 500 giorni fa vinceva il premio Coach of the Year all’unanimità? Non si può fare nulla a livello di roster, o banalmente di comunicazione tra il coach e il front office, per cercare di raddrizzare la rotta?
A rendere ancora peggiore la situazione, il tempismo. La comunicazione ufficiale del suo licenziamento è arrivata dopo che lo stesso Mike Brown aveva condotto un intero allenamento e aveva già risposto a quindici minuti di domande dei media in conferenza stampa. Lo stesso coach ha poi commentato così:
“Ne ho passate tante in questo settore, ho passato più momenti belli che brutti, ma ne ho passati di brutti. Sono stato fortunato, benedetto… a stare vicino a grandi giocatori e grandi allenatori, e la cosa assurda è che sono stato vicino ad allenatori che hanno vinto titoli. E hanno un sacco di fumo da affrontare quando affrontano piccole avversità”.
Il suo erede, almeno come traghettatore, è l’ex NBA Christie. Quindici stagioni nella lega come giocatore (Lakers, Knicks, Raptors, Magic, Kings, Mavs, Clippers), e una carriera da allenatore iniziata proprio ai Kings nel 2021 come assistente di Alvin Gentry.
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