Durante la sfida tra Miami Heat e Houston Rockets all’FTX Arena, il parquet ha vissuto momenti di tensione altissima, culminati in uno scontro tra Tyler Herro e Amen Thompson che ha portato all’espulsione di ben sette persone, tra giocatori e membri dello staff tecnico. Questo episodio, accaduto negli ultimi istanti della partita, ha acceso gli animi di due squadre che stanno cercando di trovare il proprio equilibrio in una stagione finora altalenante.
NBA, cosa è successo tra Herro e Thompson
Tutto ha avuto origine negli ultimi secondi del quarto quarto. Con gli Heat avanti 98-94 grazie a una tripla decisiva di Nikola Jovic, la pressione in campo si era fatta palpabile. Subito dopo, Fred VanVleet, playmaker dei Rockets, era stato espulso per proteste reiterate nei confronti degli arbitri. Questo primo episodio sembrava aveva già surriscaldato il clima, ma la situazione era poi rapidamente degenerata.
Poco dopo, in una transizione difensiva, Herro e Thompson si sono trovati faccia a faccia dopo un contatto fisico vicino alla linea di fondo. Il giocatore dei Rockets, aveva quindi trascinato la guardia avversaria per terra, scatenando l’ovvia reazione dei compagni dello stesso Herro. Secondo quanto riportato da ESPN, il contatto iniziale è avvenuto dopo che Herro aveva cercato di tagliare in area, colpendo involontariamente Thompson con il gomito. Questo ha portato il rookie dei Rockets a reagire, generando un confronto acceso che ha richiesto l’intervento immediato degli arbitri e degli allenatori.
Chi è stato espulso nel parapiglia tra Miami e Houston
Gli arbitri, dopo aver consultato il replay, hanno deciso di espellere non solo Tyler Herro e Amen Thompson, ma anche altri protagonisti coinvolti nel parapiglia: Terry Rozier e Jalen Green, oltre a Ime Udoka, allenatore dei Rockets, e il suo assistente Ben Sullivan. Questo ha portato il totale delle espulsioni a sette, un numero raramente visto in una partita di regular season NBA.
Ime Udoka, noto per il suo temperamento deciso, ha commentato in questa maniera nel post-partita:
“Non possiamo permetterci queste distrazioni, soprattutto in una partita combattuta come questa. Ma apprezzo il fatto che i miei ragazzi non si tirino indietro quando serve carattere.”
Dal lato opposto, Erik Spoelstra, coach degli Heat, ha minimizzato l’episodio, sottolineando come il focus debba restare sul risultato:
“Abbiamo mantenuto la concentrazione e portato a casa una vittoria importante. Questi episodi accadono, ma non devono distogliere dal nostro obiettivo principale.”
La partita oltre la rissa
Nonostante il caos, la partita è proseguita e gli Heat sono riusciti a mantenere il controllo, chiudendo con una vittoria sofferta per 104-100. Tyler Herro, prima di essere espulso, aveva già segnato 27 punti e distribuito 9 assist, confermandosi come uno dei leader indiscussi della squadra di Miami. Nikola Jovic, autore della tripla che ha portato avanti gli Heat, ha chiuso con una prestazione solida: 18 punti e 7 rimbalzi.
Dall’altra parte, i Rockets hanno potuto contare su una buona prestazione di Dillon Brooks, che ha messo a referto 22 punti, e di Alperen Sengun, autore di una doppia doppia impressionante con 18 punti e 18 rimbalzi. Tuttavia, il caos generato dall’alterco e le successive espulsioni hanno compromesso la loro rimonta negli ultimi istanti di gioco.
Cosa farà la NBA ora?
La NBA ha annunciato che analizzerà con attenzione i filmati della partita per valutare eventuali sanzioni disciplinari aggiuntive. È probabile che entrambi i giocatori principali coinvolti, Herro e Thompson, possano ricevere multe salate o addirittura sospensioni temporanee. Anche gli allenatori e i membri dello staff tecnico potrebbero essere soggetti a provvedimenti.
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