Il comunicato diffuso dai Miami Heat sul proprio sito nella notte italiana tra il 3 e il 4 gennaio lascia pochi margini per ricucire lo strappo con Jimmy Butler. Il giocatore, assieme ai suoi rappresentanti, ha manifestato l’intenzione di lasciare la Florida, e la franchigia ne ha preso atto. Ecco il contenuto della nota stampa.
“Abbiamo sospeso Jimmy Butler per sette partite a seguito di molteplici episodi di condotta dannosa verso la squadra. [Detti episodi] si sono verificati nell’arco della stagione e in particolare nelle ultime settimane. Attraverso le sue azioni e dichiarazioni, lui ha dimostrato di non voler fare più parte di questa squadra. Jimmy Butler e i suoi agenti hanno indicato la volontà di una trade, ascolteremo quindi offerte.”
A quanto sopra ha fatto seguito una presa di posizione attesa, altrettanto netta, da parte dell’associazione giocatori NBA (NBPA).
“La sospensione per sette partite imposta stanotte dai Miami Heat a Jimmy Butler è eccessiva e inappropriata. È nostra intenzione presentare un reclamo per contestare la decisione.”
La Trade Deadline 2025 del mercato NBA è ancora piuttosto lontana, ma la sensazione è che gli strascichi della vicenda arriveranno fino a quella data.
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