Per la prima volta in nove anni, Bradley Beal è stato clamorosamente panchinato in una squadra NBA. In questo senso, l’ex stella di Washington è dovuto uscire dalla panchina contro Philadelphia, mettendo a referto ben 25 punti. Una scelta ponderata da parte di coach Mike Budenholzer che ha deciso di dare spazio in quintetto al rookie Ryan Dunn.
Questa la reazione da parte di Bradley Beal riguardo la ‘retrocessione’ all’interno della second unit dei Suns:
“L’allenatore ha preso una decisione e devo conviverci. Sono fermamente convinto di essere un titolare in questa lega, senza voler mancare di rispetto a nessuno. Ma l’allenatore ha deciso così e non ho intenzione di lamentarmi o di essere una distrazione. Se è così, devono dirmelo perché sono io che ho il coltello dalla parte del manico. Fino a quando qualcuno non viene da me a dirmi qualcosa di diverso, rimango un Sun.”
Il riferimento è ovviamente alla “no-trade clause” presente all’interno del contratto dello stesso Beal.
Leggi Anche:
NBA, terremoto in casa Suns: Beal e Nurkic fuori dal quintetto
Partite NBA da 30 o più punti segnati in carriera: LeBron James supera Michael Jordan