Il Chase Center di San Francisco ha ospitato l’NBA All-Star Game 2025, introducendo un nuovo formato a torneo con quattro squadre. Le formazioni erano capitanate da Shaquille O’Neal (“Shaq’s OGs”), Charles Barkley (“Chuck’s Global Stars”), Kenny Smith (“Kenny’s Young Stars”) e Candace Parker, che ha guidato i vincitori del Rising Stars Challenge (“Candace’s Rising Stars”).
Nella prima semifinale di competenza, i Chuck’s Global Stars hanno sconfitto i Kenny’s Young Stars con un punteggio di 41-32. In evidenza Shai Gilgeous-Alexander, autore di 12 punti decisivi per la vittoria. Dall’altro lato del tabellone, gli Shaq’s OGs hanno prevalso sui Candace’s Rising Stars per 42-35. Stephen Curry, giocando davanti al pubblico di casa, ha contribuito con 8 punti, inclusi due tiri da tre punti da lunga distanza.
NBA All-Star Game 2025: la finale
Nella partita decisiva, gli Shaq’s OGs hanno dominato contro Chuck’s Global Stars con un risultato finale di 41-25. Jayson Tatum ha guidato la squadra con 15 punti, mentre Stephen Curry ha aggiunto 12 punti, tutti da tre punti, guadagnandosi il titolo di MVP dell’All-Star Game per la seconda volta in carriera. Queste le parole della leggenda degli Warriors:
“Questo è un weekend speciale in tutti i sensi… È una grande celebrazione del basket in questa città”.
Il nuovo formato ha ricevuto opinioni contrastanti. Draymond Green ha criticato l’inclusione di giocatori non All-Star e l’impossibilità di inseguire record personali in una singola partita. Tuttavia, l’obiettivo era aumentare la competitività e l’intrattenimento dell’evento, e molti hanno apprezzato l’intensità mostrata in campo.
Da segnalare, invece, l’assenza all’ultimo di LeBron James, ancora alle prese con qualche problema fisico di troppo.

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