Per la prima volta dal 2005, LeBron James non ha partecipato all’NBA All-Star Game. L’ala dei Los Angeles Lakers, detentore del record assoluto di selezioni con 21 convocazioni, ha annunciato il suo forfait appena 90 minuti prima dell’inizio della partita. La decisione è stata presa a causa di persistenti dolori al piede e alla caviglia che lo affliggono da circa due settimane.
In un’intervista rilasciata ad ESPN, LeBron ha espresso il suo disappunto riguardo alla situazione:
“Odio doverlo fare… Speravo che il dolore diminuisse questa mattina, ma non è ancora al livello che desidero. Con 30 partite rimanenti e mentre cerchiamo di raggiungere i playoff nella Western Conference, penso sia fondamentale prendermi cura di me stesso e essere consapevole di ciò che ci aspetta.”
Poi, sull’arrivo di Doncic ai Lakers:
“Ha cambiato la strategia dei Lakers in campo? Non ci ho neanche pensato a dire il vero. Sono solo contento di poter giocare con un giocatore di quel calibro e di poter aggiungere un talento generazionale alla nostra franchigia. Questo mi ha dato molta energia. Non vedo l’ora di scoprire cosa possiamo fare assieme. Penso che possiamo essere molto forti nel finale di stagione, ma vedremo cosa succederà”.
Nonostante l’assenza all’All-Star Game, James ha dichiarato l’intenzione di tornare in campo già mercoledì, dimostrando la sua determinazione nel guidare i Lakers verso i playoff. Nel frattempo, Curry si è preso la scena durante la gara delle stelle, trascinando la sua squadra alla vittoria di fronte al pubblico di casa. L’altro nativo di Akron, è stato anche nominato MVP della competizione per la seconda volta nella sua carriera.
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