Victor Wembanyama ha concluso prematuramente la sua stagione NBA a causa di una trombosi venosa profonda alla spalla destra. Questa condizione, diagnosticata al suo ritorno dall’All-Star Game di San Francisco, richiede un trattamento con anticoagulanti, rendendo impossibile la partecipazione a sport di contatto per il resto della stagione.
Prima dell’infortunio, il lungo di San Antonio stava vivendo una stagione straordinaria, con una media di 24.3 punti, 11.0 rimbalzi e 3.8 stoppate a partita in 46 incontri disputati. La sua assenza rappresenta una perdita di rilievo per gli Spurs, attualmente al 12° posto nella Western Conference con un record di 23 vittorie e 29 sconfitte, complicando ulteriormente le loro speranze di accedere ai Playoff.
Nonostante la gravità della situazione, lo staff medico degli Spurs è ottimista riguardo al completo recupero del francese per la prossima stagione. La squadra ha descritto la trombosi come un “caso isolato”, senza indicazioni di problemi di salute a lungo termine per il giocatore. Questo infortunio non solo interrompe la promettente stagione di Wembanyama, ma lo esclude anche dalla corsa per il premio di Difensore dell’Anno, dato che non raggiungerà il minimo di 65 partite giocate richieste per l’idoneità ai premi individuali.
La comunità sportiva ha espresso preoccupazione per la salute di Wembanyama, ricordando casi simili nel passato, come quello di Chris Bosh, la cui carriera fu interrotta da problemi di coaguli di sangue. Tuttavia, esempi come quello di Brandon Ingram, che è tornato a giocare dopo una diagnosi simile nel 2019, offrono speranza per un ritorno positivo di Wemby sul campo.
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