Negli scorsi giorni, come ormai sappiamo, LeBron James ha subito un infortunio all’inguine durante la partita contro i Boston Celtics, conclusasi con una sconfitta per 111-101. L’incidente di percorso è arrivato durante il quarto quarto del match, costringendo James a lasciare il parquet con 6:44 minuti rimanenti.
Inizialmente, James aveva minimizzato la gravità dell’infortunio, affermando che non ci fosse molta preoccupazione. Tuttavia, gli esami strumentali di rito hanno indicato che potrebbe essere costretto a un periodo di riposo compreso tra una e due settimane. Questo infortunio ricorda un episodio simile avvenuto nel 2018, quando James subì una lesione all’inguine che lo tenne lontano dal campo per 17 partite, influenzando negativamente la stagione dei Lakers.
In risposta all’infortunio, quindi, James ha deciso di rientrare anticipatamente a Los Angeles per proseguire il recupero, saltando le prossime due partite in trasferta contro i Milwaukee Bucks e i Denver Nuggets. Questa decisione è stata presa anche in vista della postseason che si avvicina inesorabilmente e che richiederà il massimo della condizione fisica.
Peraltro, anche Luka Doncic – l’altro big della squadra – risulta essere in dubbio (questionable) per il big match contro Milwaukee. Dovesse non farcela, JJ Redick si ritroverebbe con una squadra privata dei suoi campioni, in un momento in cui i californiani sono in lotta per una posizione ai piani alti della Western Conference.
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