In una partita tanto equilibrata quanto ricca di giocate e mosse tattiche, la spuntano i San Antonio Spurs di Gregg Popovich.
Dopo aver inseguito gli avversari per quasi tutta la partita, i texani vanno avanti nell’ultimo quarto di gioco e ci restano fino alla vittoria finale. Niente può un immenso Lebron James che, nonostante la tripla doppia (18 pti, 18 rimbalzi e 10 assist), deve inchinarsi al gioco e alla caparbietà difensiva degli Spurs. Duncan e Parker, aiutati come sempre da Leonard e Ginobili, riescono a fare loro questa gara uno in trasferta, imponendosi sotto canestro e piazzanndo le giocate giuste nel momento giusto della partita.
Il colpo che ha cambiato la competizione è stato il totale adeguamento della difesa all’attacco avversario, alle volte fermo e stagnante, unito alla prestazione a dir poco epica di Duncan (20 punti e 14 rimbalzi), che ha giostrato il suo attacco nel modo che voleva, marcato da un Bosh non proprio positivo difensivamente.
Nel finale l’affondo è di Parker che, silente per alcuni periodi, ha saputo tenere il meglio per le azioni salienti.
Per gli Heat la buona notizia è stata la partita un Wade tornato ad alti livelli, che non ha però evitato la sconfitta bruciante.
La serie è ancora lunga, anzi lunghissima, ma la prima battaglia va ai San Antonio Spurs!