Siamo ormai arrivati a Febbraio e tra un mese, con le March Madness e l’effettivo svolgimento del torneo NCAA, la stagione del basket collegiale entrerà nel vivo: in un’ annata in cui le parole Tanking e Draft sono entrate nel vocabolario dei novizi del mondo della palla a spicchi statunitense e personaggi come Wiggins, Parker,Embild ed altri hanno catalizzato le attenzioni degli appassionati d’oltre oceano, che, immersisi recentemente nel mondo del college basket, si sono ritrovati a seguirlo con interesse senza, però, una cognizione effettiva del come abbia svolgimento ed in cosa consista; tracceremo qui brevemente i cardini della stagione collegiale e del come a marzo i vari atenei si trovino a competere per l’ambito titolo NCAA. In questo momento i programmi di basket dei vari atenei sono alle prese con i Conference Games: la prima parte della stagione ( più o meno tra ottobre e fine dicembre )vede le università impegnate in una serie di incontri in cui le stesse decidono chi affrontare, mentre in alcuni casi vengono invitate da comitati organizzatori di tornei; finita questa prima fase ( le cui vittorie-sconfitte risulteranno comunque nel record complessivo che verrà tenuto in conto dal comitato nel Selection Sunday per un eventuale ammissione nel torneo NCAA ) hanno il via i Conference Games. La Division I è divisa in 32 Conference: gli atenei si affrontano in una Regular Season di Conference, preambolo del torneo ad eliminazione diretta della propria Conference, al termine del quale i campioni guadagnano l’accesso diretto al torneo NCAA ( soltanto nella Ivy League Conference non si disputa un torneo a conclusione della regular season, così l’ateneo che risulta primo nel finire di questa, accede alla March Madness ). Oltre agli atenei vincitori dei tornei di Conference accedono al torneo NCAA altre 36 squadre, la cui partecipazione è decisa da un comitato di selezione in quello che viene definito Selection Sunday: comitato composto da dieci persone tra direttori dei programmi sportivi delle università e Commissioner di Conference, i quali oltre a decidere quali team meritino l’accesso al Big Dance ( altro soprannome, oltre March Madness, del torneo NCAA ) ne dispongono il bracket ed i vari seed, ossia il tabellone principale, diviso in quattro Regions, con le varie teste di serie. Successivamente al Selection Sunday di quest’anno entreremo nel merito delle spiegazioni relative al torneo, per il momento è bene sottolineare come i membri del Selection Committee, provenienti da Conference differenti, ruotino ogni 5 anni, per assicurare che non vi siano disparità di trattamento nella selezione degli atenei che prenderanno parte al torneo; solitamente le università che non conquistano l’accesso diretto vengono selezionate tra le Conference più note e con il più alto livello qualitativo: ACC, Atlantic-10, Big Ten, Big East, Big 12, Mountain West, Conference USA, Pac-12 e SEC. Nei prossimi giorni inizieremo a tenervi aggiornati sulla situazione delle varie Conference e sullo svolgimento dei match di cartello.