Siamo a pochi secondi da gara 5 alla Oracle Arena, con le finals che non sembrano voler finire di stupirci; fin qui abbiamo assistito a cambi di strategie, di quintetto, a prestazioni mostruose ed altre cariche di spirito di sacrificio. Non vorremmo che finissero mai, invece siamo a (massimo) 3 partite dall’epilogo di una cavalcata pazzesca; intanto la palla a due è alzata, e da una parte Dellavedova-Thompson-James-Shumpert-Mozgov, dall’altra Curry-Thompson-Barnes-Iguodala-Green sono pronti a sfidarsi in quella che si prospetta essere una battaglia degna della mitologia greca.
Primo Quarto. Confermata l’assenza di Bogut ed il quintetto piccolo per i Warriors, nessuna nuova al momento per i Cavs, con i secondi che si assicurano la palla a due. Buona circolazione di palla con LeBron che in penetrazione tira ma è troppo corto, violazione dei 24 secondi; Dellavedova allora fa vedere tutta la sua tenacia e sradica un pallone nientemeno che a Curry, Mozgov in area Warriors non ha una buona presa e perde palla. Secondo poderoso rimbalzo offensivo di T-Thompson che però non sfrutta l’azione ed anzi commette fallo in attacco in penetrazione, Barnes in contropiede alza troppo per Iguodala; ancora imprecisione al tiro per entrambe le squadre ed in capovolgimento, dopo quasi 3 minuti, è Klay che mette a referto in layup i primi due punti del match. Tristan T. conquista ancora un rimbalzo subendo fallo, Dellavedova in contro-tempo pareggia dalla media distanza. Iguodala in campo aperto avrebbe una chance dall’arco ma sbaglia; LeBron recupera e offre a Shumpert che prende l’equivalente della “traversa”, GS riparte e Curry si iscrive al tabellino. Nuovo errore dei Cavs al tiro, Curry assite Green non marcato che vola al ferro; l’azione si ripete, con Green che ri-porta il blocco senza essere seguito dal alcun difensore, riceve palla e schiaccia, obbligando David Blatt al primo timeout del match sul punteggio di 8 a 2 per Golden State. J.R. Smith ritrova il campo ed una tripla molto importante dopo le recenti prestazioni al tiro, rispondo i Warriors con un pick n roll che libera Green per la penetrazione; King James risponde aggredendo l’area. Ripartenza Warriors con l’ispiratissimo 23 che dall’arco centra il bersaglio, J.R. risponde fuori-ritmo ma facendo muovere la retina per altrettanti 3 punti; ma Smith è Smith e dopo aver puntato e demolito Green con un gomito punitivo, viene sanzionato con un flagrant one, due liberi (uno segnato) e possesso GSW. Livingston è in campo e mostra subito la sua versatilità con un ottimo taglio a canestro e schiacciata: LeBron in una vera e propria dimostrazione di forza penetra, segna, subisce il fallo e centra il libero, punteggio che recita 16 a 14 per i Guerrieri. Pochi secondi dopo siamo al sorpasso Cavs, con l’usuale penetrazione di LeBron che all’ultimo scarica per Shumpert il quale, in campo aperto, è letale dall’arco, ed è timeout per Steve Kerr. Si rientra in campo, Curry come un folletto gira intorno alla difesa Cavs e in layup segna, LeBron vince in post basso contro Green, Curry dall’altro lato rilascia velocissimamente una tripla per il sorpasso Warriors. Barbosa trova il campo e si sente subito nei contatti, Smith non si impressiona ed in step back forzato piazza due punti alla sua maniera. Ottimo movimento di Shumpert in dribbling più spin, ma è impreciso al tiro, meravigliosa invece la lettura difensiva di James Jones nella penetrazione aggressiva di Draymond Green che commette così fallo in attacco. Primo quarto che si conclude con Curry che nell’ultimo possesso dribbla, penetra ma non va a segno con il sottomano, il tabellino recita 22 pari.
Secondo Quarto. Thompson (Klay) aggredisce l’area dei Cavs con un Jumper dalla media, ma il ferro respinge, ed è la stessa sorte della forzatissima tripla tentata da J.R.; James in post domina, vince un rimbalzo e segna con fallo, convertito: + 3 Cavaliers. Palla persa dai Warriors che potrebbe costare caro, ma stupendamente Iguodala si immola in tuffo, riconquista la sfera ed offre la schiacciata facile a Klay. Smith però è un altro giocatore rispetto a Gara 4 e con due triple nel suo stile piazza punti importanti, Iggy dalla media può solo accorciare, dopo un canestro stoico di Barbosa in sospensione. Magia di Iguodala che vede il taglio di Lee e dietro la schiena, velocissimo, lo serve per la schiacciata: fenomenale. Cavs che rischiano di sciupare i 24 secondi ma LeBron in step back con l’uomo attaccato segna un canestro impossibile, Lee in post basso batte i suoi avversari ma non riesce a segnare, troppo impreciso: il 23 dei Cavs allora ripete la prodezza di cui sopra. L’MVP non ci sta e piazza un canestro dall’arco inimmaginabile, LeBron penetra e segna senza troppi patemi d’animo, ed è ancora Curry in step back che dalla linea dei tre punti centralmente segna la seconda tripla consecutiva; siamo a livelli mai visti. 6 minuti circa rimanenti in questo quarto , J.R. tenta un difficilissimo isolamento ma si impantana, salvandosi solo con un timeout. LeBron è corto con il floater, riparte Barbosa ma Iggy dalla media non va, azione insistita dei Cavs che vincono a rimbalzo ed aprono per Shumpert che mette finalmente una tripla pesante; Barbosa dopo un’ottima circolazione risponde dall’arco, prima di segnare i 2 tiri liberi che si guadagna, 42 a 41 Cleveland. Iguodala attacca in post a testa bassa, viene ostacolato e gli arbitri concedono il fallo, con 1 su 2 segnati, ma Curry (si Curry) vince il rimbalzo e si appoggia al vetro, guadagnandosi due sudatissimi punti. Viaggio in lunetta per ‘Bron, anche lui fa 1 su 2, siamo ora 44 a 43 a 3 minuti dal termine del primo tempo; LeBron in isolamento prova a sfruttare l’accoppiamento a lui favorevole contro Barbosa e tenta la tripla che non prende assolutamente nulla, allora si continua con l’ennesima palla persa e Delly “calcia” la palla durante un attacco di Curry (calcio ritenuto involontario dagli arbitri) e recupera dunque il pallone, offrendo a J.R. un pallone tramutato prima in fallo poi in liberi. Brutto fallo di James Jones su Iguodala che penetrava sfruttando le brutte spaziature difensive,fallo che fa pensare inizialmente al flagrant one, ma Jones se la cava con un fallo comune, Iggy non concretizza nessuno dei liberi. Errore di Dellavedova che innesca la ripartenza di GS guidata proprio da Iguodala che stavolta completa il viaggio verso il ferro. Magia di LeBron che in fade away si appoggia al vetro, risponde Barbosa trovato ottimamente dal n.9 bianco. Isolamento di James che fa credere a tutti di voler attaccare ma scarica alla fine su Miller il quale dall’arco va a segno; James sciupa tutto l’appena costruito con una banale violazione degli 8 secondi non superando la propria metà campo, possesso Curry che non segna in layup ma Barnes, rientrati in campo dopo soli 9 minuti fin qui di gioco, corregge schiacciano in tap in, ottenendo anche il fallo convertito in punto. Finisce così il secondo quarto con i Warriors in vantaggio per 51 a 50 sui comunque vivi Cleveland Cavaliers.
Terzo quarto. Curry palleggia, si arresta, tira e segna aprendo le marcature del secondo tempo, Smith tenta un tiro impossibile e il ferro lo risputa; GS non sfrutta il contropiede con una palla persa da Green. Tristan-T è invece preciso sotto-canestro sfruttando l’assist di LeBron che nel capovolgimento tenta di stoppare Green ma si viene visto fischiare il terzo fallo personale, un libero solo convertito dal 23 bianco-blu. Delly ci mette il solito cuore si premia con una tripla messa a segno dopo un’ottima esecuzione, risponde Iguodala, lasciato solo, che schiaccia in area Cavs. 2 su 2 dalla lunetta per James, 57 a 56 il punteggio in una battaglia punto a punto con la grafica che evidenza la “piccolezza” dei quintetti attualmente in campo (il più alto è Tristan Thompson con 2 metri e 5); James raddoppiato tenta un cambio di gioco capito dai Warriors che non vanno a schiacciare in campo aperto solo per l’intelligente fallo di Dellavedova. Harrison Barnes segna in jumper, Thompson vince il duello sotto-canestro, Green segna con fallo ma non convalidato dagli arbitri, siamo in una fase decisamente infuocata del match. TT ancora padrone dell’area Warriors prende un ottimo rimbalzo dopo l’errore da 3 di Delly e lo trasforma in due punti, con australiano che ruba il secondo pallone in pochi secondi e potrebbe dar via alla stessa azione, ma il raddoppio apportato da Klay-T è efficace e l’omonimo non segna. GSW è in bonus, ma Cleveland è ora comunque molto energica e va di nuovo a segno con Tristan che riesce a schiacciare nonostante il pallone che danza sul ferro. Klay Thompson attacca con decisione e segna con fallo di Jones: 63 pari con meno di 5 minuti da giocare. Buona circolazione di palla Cavs che porta al quarto fallo personale di Klay Thompson, ma nel possesso successivo James spreca i 24 secondi; Curry sbaglia la tripla del sorpasso e rimbalzo controllato da TT, con LeBron che in post domina e mette due punti. Curry però capisce il momento e questa volta dall’arco è magistrale, tanto da far chiamare il timeout a Coach Blatt. Isolamento mascherato di LeBron che negli ultimi 5 secondi smarca benissimo TT ma è lentissimo nel girarsi ed incombe nell’ennesima shot clock violation: Iguodala, solo, trovato da Curry rischia di spezzare le gambe alla partita con una tripla che vale il più 4, una tripla da campione. Cercato ancora Tristan Thompson che, ostacolato, segna un tiro libero su due, Barbosa attacca penetrando benissimo e sfruttando il ritardo di Iman Shumpert, TT “foulato” ancora segna un libero, prima di concedersi una stoppata dimostrando il suo apporto a tutto campo, ma Barbosa ancora attacca l’area con coraggio e trova un fallo da Mozgov, rientrato dopo una prolungata assenza: 2 su 2 dalla lunetta. Errore di Shumpert ed ultimi secondi di terzo quarto gestiti da Curry che tenta un deep three sbagliato di poco: 73 a 67 GSW.
Quarto Quarto. Ultima frazione di questa intensissima gara 5, la inaugura LeBron con un floater in area Warriors. Errore di Mozgov che non batte Ezeli, esordiente ora in questa gara, grande schiacciata dall’altra parte di Barnes e serve allora un James senza ritmo d 3 per ridurre lo svantaggio a 3 punti. Ancora Barnes e James protagonisti, con il primo che subisce il quarto fallo personale dal secondo: possesso concluso con un nulla di fatto dai Warriors ed allora i Cavs mettono insieme la loro miglior azione della partita costruita con molti passaggi che portano alla tripla aperta di Shumpert per il pareggio, 75 pari.Green non riesce a concludere l’azione al ferro, ottima difesa di Iguodala su LeBron costretto ad un difficilissimo step back, sbagliato: dribbling velocissimo di Curry che segna con il jumper, risponde James con un floater in movimento in questa mini sfida tra MVP, conclusa con una tripla pazzesca da quasi meta campo per evitare una shot clock violation dopo l’extra possesso di Shumpert. Sfida conclusa abbiamo detto? Neanche per sogno, perché Curry dice che non è finita e con uno step back incredibile piazza una tripla totalmente fuori equilibrio. Momento positivo concluso con la tripla di Klay-T che allunga il vantaggio a 5 punti e fa scaturire il timeout dei Cavs: si rientra con un isolamento di LeBron che tenta ancora un’esecuzione da fuori difficilissima sbagliata di poco, ma si rifa battendo in post Iguodala che ha difeso comunque in maniera impeccabile. Errore di Curry dall’arco, ripartono i Cavs con James che penetra e all’ultimo, raddoppiato, scarica su Tristan Thompson che da sotto-canestro segna di mancina. Consueto 1 su 2 di Green dai liberi, 5 minuti da giocare e 86 a 84 Warriors; LeBron tenta la penetrazione ma trova il quinto fallo di Klay Thompson. I Cavs non trovano canestro, Iguodala allora sale maestosamente in cattedra: tripla assassina e rimbalzo con canestro che potrebbero tagliare le speranze di Cleveland. Curry e Barnes approfittano della difficoltà dei ragazzi di Blatt e rubano un rimbalzo a testa, non trovando però il canestro nelle azioni subito successive: James apre ottimamente per Thompson, irregolarmente fermato, che fa uno su due dalla lunetta. Curry attacca al collo la partita a 3 minuti dal termine: layup in penetrazione prima, e tripla magicamente costruita dal palleggio che fa impazzire Dellavedova e porta i suoi sul + 10, timeout Cavaliers probabilmente alle corde. James sta praticamente giocando da solo, sbaglia il layup forzato, e la scelta di Blatt ricade sull’hack-a-Iguodala, 0 su 2; tripla impossibile di James che tiene vivi i suoi, ed Iguodala è mandato in lunetta per altre due volte, segnando un solo tiro libero su 4. Timeout per Kerr per riordinare idee ed energie e soprattutto dare respiro ad Andre Iguodala: errore di Dellavedova da 3 sull’assist di LBJ ed ennesima magia di Curry che in palleggio fa scaturire ennesima tripla la quale chiude di fatto la partita, soprattutto perché viene accompagnata dal 2 su 2 dai liberi. 36 secondi alla fine, 102 a 86 Golden State, errori di Miller e Smith che sanciscono la fine del match. Partita che si conclude sul punteggio di 104 a 91 per gli uomini di coach Kerr, che avranno già dalla prossima partita l’opportunità di laurearsi campioni. Trovate le statistiche complete del match, con particolare attenzione alla tripla doppia monstre di LeBron ed all’altrettanto sensazionale prestazione di Steph Curry.
FINAL | |||||
Cleveland
(2-3)
|
22 | 28 | 17 | 24 | 91 |
22 | 29 | 22 | 31 | 104 |
Players of the Game |
CLE – LeBron James (Pts: 40, Reb: 14, Ast: 11) |
GS – Stephen Curry (Pts: 37, Reb: 7, Ast: 4) |
RECAP|GAMETRACKER |
CLE Players
|
STARTERS | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
L. James* | 40 | 14 | 11 | 5 | 15-34 | 3-8 | 7-9 | 2 | 1 | 0 | 45 | 75 |
T. Thompson* | 19 | 10 | 0 | 4 | 6-11 | 0-0 | 7-10 | 1 | 2 | 2 | 40 | 32 |
I. Shumpert* | 10 | 5 | 2 | 4 | 3-9 | 3-6 | 1-2 | 1 | 1 | 0 | 37 | 19 |
M. Dellavedova* | 5 | 0 | 2 | 4 | 2-9 | 1-5 | 0-0 | 2 | 3 | 0 | 42 | 10 |
T. Mozgov* | 0 | 0 | 0 | 2 | 0-1 | 0-0 | 0-0 | 2 | 1 | 0 | 9 | -1 |
BENCH | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
J. Smith | 14 | 7 | 2 | 3 | 5-15 | 4-14 | 0-0 | 1 | 1 | 2 | 36 | 27 |
M. Miller | 3 | 0 | 0 | 2 | 1-1 | 1-1 | 0-0 | 1 | 0 | 0 | 14 | 2 |
S. Marion | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
B. Haywood | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
J. Jones | 0 | 1 | 0 | 4 | 0-1 | 0-1 | 0-0 | 0 | 1 | 0 | 18 | 2 |
K. Perkins | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
A. Varejao | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
K. Love | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
K. Irving | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
D. Kennedy | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
J. Harris | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
GS Players
|
STARTERS | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
S. Curry* | 37 | 7 | 4 | 2 | 13-23 | 7-13 | 4-4 | 5 | 2 | 0 | 42 | 49 |
D. Green* | 16 | 9 | 6 | 4 | 4-9 | 1-3 | 7-10 | 4 | 0 | 1 | 36 | 34 |
A. Iguodala* | 14 | 8 | 7 | 2 | 5-11 | 2-5 | 2-11 | 0 | 3 | 0 | 42 | 39 |
K. Thompson* | 12 | 3 | 2 | 5 | 5-14 | 1-4 | 1-1 | 1 | 0 | 0 | 40 | 18 |
H. Barnes* | 8 | 10 | 2 | 3 | 3-7 | 0-0 | 2-4 | 1 | 2 | 1 | 29 | 24 |
BENCH | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
L. Barbosa | 13 | 2 | 0 | 3 | 4-5 | 1-1 | 4-4 | 2 | 0 | 0 | 17 | 13 |
S. Livingston | 2 | 2 | 3 | 2 | 1-3 | 0-0 | 0-0 | 2 | 0 | 0 | 21 | 8 |
D. Lee | 2 | 1 | 1 | 2 | 1-3 | 0-0 | 0-0 | 1 | 0 | 0 | 9 | 4 |
A. Bogut | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
J. Holiday | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
B. Rush | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
M. Speights | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
F. Ezeli | 0 | 1 | 0 | 2 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 3 | 1 |
O. Kuzmic | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
J. McAdoo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Team Stats
STAT | TOTAL | TOTAL |
Points | 91 | 104 |
Field Goals | 32-81, 39% | 36-75, 48% |
Free Throws | 15-21, 71% | 20-34, 58% |
3-pointers | 12-35, 34% | 12-26, 46% |
Off. Rebounds | 10 | 11 |
Def. Rebounds | 27 | 32 |
Total Rebounds | 37 | 43 |
Assists | 17 | 25 |
Blocks | 4 | 2 |
Fouls | 28 | 25 |
Steals | 10 | 7 |
Turnovers | 10 | 16 |