Saranno i Golden State Warriors ad usufruire del fattore campo in queste Finali di Conference, sponda Ovest, contro i Rockets di Houston. Alla Oracle Arena i padroni di casa schierano Curry-Thompson-Green-Barnes-Bogut, la formazione del Texas risponde con Terry-Harden-Ariza-Smith-Howard: la palla a due è lanciata in aria, la serie per decidere una delle due finaliste può finalmente cominciare.
Primo Quarto. Josh Smith mette i primi due punti dall’angolo destro, ci prova Klay Thompson ma la penetrazione viene murata da Dwight Howard, che pochi istanti dopo vola in lunetta per un triste 0 su 2. Primi due punti di GS messi a segno da Green, rispondono Smith, D-12 e Ariza in contropiede per un mini allungo che vede i Rockets condurre per 8 a 2. Thompson in transizione prima e dall’arco poi accorcia il risultato, solo un fallo di Harden evita il pareggio in contropiede dopo la palla persa in attacco da Howard. Pareggio che avviene dopo un long two di Thompson dall’angolo sinistro dopo un ottimo movimento di palla per i Warriors, sorpassa ancora Howard con un libero su due a disposizione. Anche Curry si iscrive al tabellino con un jumper ben eseguito da 2, ma è ancora Superman a ribadire in canestro un errore di Smith dalla media, punisce ancora Curry da 3 e timeout Rockets, 14 a 12 GSW con 6 minuti circa da giocare. In campo abbiamo Prigioni e Capela che va a sostituire Howard, apparso molto sofferente dopo una caduta involontaria di Smith sul suo ginocchio; sono in campo anche Jones (Hou), David Lee ed Andre Iguodala (GSW). Primi punti per i panchinari Capela e Iguodala, entra in campo anche Brewer, ma sono i Warriors con un’azione ben orchestrata a concludere con la schiacciata di Lee, risponde Terrence Jones dal post, 21 a 16 Rockets. Pick ‘n’ Roll tra Harden e Capela concluso con l’alzata del Barba per la schiacciata di Capela, Warriors che chiamano un timeout. Bomba messa a segno da Curry al rientro in campo fornita da Livingstone, Harden non ci sta e segna in step back, Capela conclude il momento positivo con un blocco su Livingston e due punti sull’assist di Prigioni. Ancora goal dall’arco per Curry, 3 su 3 per lui, Ariza lo copia e piazza 3 punti; ritorna in campo anche Howard che sembra aver smaltito il dolore al ginocchio. 1 su 2 dalla lunetta per Brewer a meno di un minuto da disputare, Curry è fenomenale con la palla tra le mani ma Golden State non riesce a concludere, imprecisi anche i texani che sprecano il possesso finale e risultato che dopo la prima frazione recita 34 a 21 Houston.
Secondo Quarto. Livingston-Barbosa-Iguodala-Ezeli-Barnes vs Prigioni-Brewer-Ariza-Jones-Howard. Prime azioni di secondo quarto molto veloci, con Livingston, Howard ed Ariza sugli scudi, ma è Iguodala che sull’assist di Barbosa segna con contatto, sbagliando il libero a disposizione. Rientrano Harden e Smith, Thompson e Bogut, ma il centro australiano commette il 3 fallo personale e viene nuovamente sostituito da Ezeli. Smith offre un assist a D12 dal post e piezza una tripla ed una schiacciata in rapida successione, è + 14 Rockets e timeout Golden State. Smith ancora molto positivo blocca Ezeli e da il via al contropiede finalizzato da Brewer, Ezeli risponde però con 2 punti con l’aiuto del vetro. Harden tenta la penetrazione ma Thompson lo stoppa energicamente, nell’azione seguente proprio il Barba si libera in step back dello Splash Brother per altri due punti, Livingston fa due su due ai liberi e conclude il contropiede seguente con una schiacciata, 51 a 41 Rockets e McHale chiama il timeout. Torna in campo l’MVP che offre a Thompson un tiro da 3 sbagliato da quest’ultimo, nel capovolgimento Jason Terry è ugualmente impreciso ed è Klay che alla fine segna in layup, seguito da un ottimo Livingston che con 4 punti in rapida successione accorcia a 4 lunghezze di svantaggio il risultato. Rockets storditi dall’ondata di energia dei Warriors con Howard che commette fallo in attacco, il terzo personale: Capela prende immediatamente il posto, ma non può nulla sul tap in di Green, sebbene nell’azione successiva schiacci sull’assist di Harden. Barnes va a segno da sotto il ferro, Rockets ancora imprecisi con Terry dall’arco ed è Thompson che in layup pareggia il risultato, 53 a 53. Curry sbaglia la tripla solitaria per il vantaggio, Harden è invece freddo dalla lunetta e fa 2 su 2. 1 minuto e 20 ancora da disputare, Barnes va a ancora a segno d 3 questa volta, Harden invece non è preciso con la bomba. Ultimo possesso per i Rockets gestito malamente e concluso con una shot clock violation, ed è allora un magnifico Steph Curry che batte la sirena con una canestro in step back su Capela che non può nulla: 58 a 55 il risultato in favore dei ragazzi di Kerr.
Terzo Quarto. Titolari in campo per questa terza porzione di gara, i Rockets partono con intensità ma anche con imprecisione, sbagliando con Ariza prima e con Terry poi. Errore anche per Klay Thompson che non fa canestro dalla linea dei tre punti e sbaglia anche in layup, Josh Smith decide di partecipare al contest e sbaglia anch’egli la tripla; Draymond Green mette tutti d’accordo segnando i primi due punti del 3 quarto sull’assist di Curry. Nuovi errori di KT e Smith, ma Ariza conquista un bel rimbalzo e un fallo dal cui possesso scaturiscono due punti di Terry, anche se proprio quest’ultimo commette fallo su Curry che segna in floater edil libero seguente, l’arena gradisce rumorosamente. 5 punti di vantaggio per i Warriors che potrebbero diventare 7, ma Thompson nuovamente sbaglia, questa volta, il controllo di palla e sciupa un contropiede, McHale corre ai ripari con un timeout ed oltre 8 minuti da disputare. Al rientro i Rockets pareggiano (decisivo Terry dall’arco), Curry dalla linea dei 3 punti è però sempre preciso, e mette 6 punti in due tentativi ristabilendo una distanza di punteggio. Bogut sbaglia sotto canestro ed Ariza potrebbe segnare in contropiede, ma viene fermato irregolarmente e vola in lunetta (2 su 2). C’è anche Iguodala adesso in campo e è subito assist per Green, risponde Harden dall’angolo trovato molto bene da Smith che ha l’occasione di segnare due in contropiede dopo il recupero di Ariza ma il ferro respinge il sottomano. Thompson è invece letale con il jumper dalla media, timeout Houston. Rockets più concreti dopo il timeout che pareggiano i 6 punti di distacco, fondamentale Harden dalla lunetta contrastato irregolarmente da Thompson, che esce per Livingston. Errori in successione di Terry e Smith sotto canestro, Curry è micidiale in transizione dall’arco, Harden prova a scuotere i suoi ed è Jones ad attaccare forte il ferro subendo fallo da Iguodala ma registrando uno 0 su 2 ai liberi. Ezeli allunga ancora vincendo la lotta nel pitturato Houston contro Capela, Ariza con la tripla mantiene i suoi a sole 3 lunghezze di svantaggio, 1 minuto e 40 ancora sul cronometro. Barbosa trova una tripla inaspettata e gasa i suoi con Ezeli nuovamente protagonista, questa volta in difesa, con la stoppata su Terrence Jones, e mettendo a segno un tiro libero nell’azione seguente. Capela ottiene lo stesso risultato dalla lunetta, ma Barnes decide di forzare la giocata con una schiacciata di prepotenza in penetrazione da destro, Harden accorcia con un sottomano dopo un pick ‘n’roll. Ultimi secondi di terzo quarto che si concludono con il Barba che con un batte la sirena e la difesa dei Warriors, 79 a 84 il risultato che sorride a Golden State.
Quarto Quarto. Curry-Barbosa-Livingston-Iguodala-Green per Golden State, Prigioni-Harden-Brewer-Jones-Capela per Houston. Si combatte sotto il canestro dei Warriors con Harden che tuttavia non riesce a segnare, azione capovolta e Livingston in tap in corregge l’errore di Bogut. Capela è bravissimo a prendere un rimbalzo e tramutarlo in due punti, Brewer velocissimo penetra in area successivamente per un floater che vale il -3. Green allunga con l’aiuto del vetro, è il solito Harden a tenere le speranze vive per i suoi. La telecamera inquadra Dwight Howard in panchina con il ginocchio sottoposto a ghiaccio e fasciatura, lo sguardo scuro in volto non fa presagire buone notizie. Il Barba si inventa un canestro dopo uno spin move e uno step back magnificamente eseguiti, Barnes però dalla linea dei 3 punti è efficace ed allunga ancora. Thompson è impreciso con il sottomano che non entra e rimbalzo catturato da Jones e Smith che fa 1 su 2 ai liberi. Harden is on fire ed in penetrazione mette due punti in equilibrio più che precario, KT11 è impassibile dalla lunetta, sempre 3 punti sopra i Warriors. Come in Gara 7 contro i Clippers, Smith sfodera la sua abilità dall’arco nel momento più caldo e pareggia il punteggio. Curry allunga nuovamente, Harden con il crossover su Thompson fa capire che non è da meno in questa avvincente sfida tra l’MVP ed il suo diretto concorrente. Curry nuovamente in attacco inventa magia, con un no look dietro la schiena per Green che non segna ed una penetrazione che vale i 2 punti. Scintille tra Ariza e Green, ma nulla di fatto: i Rockets sembrano però in debito di energia ed i Warriors ne approfittano per allungare, specialmente con Curry da 3: 9 punti di vantaggio GSW, con Houson imprecisa in attacco che perde troppi palloni, da sottolineare tuttavia l’ottimo raddoppio effettuato su Harden in questi concitati momenti da parte di Thompson e Curry. Meno di due minuti al termine, quinto fallo di KT che ferma Smith lanciato a canestro: 2 su 2 ai liebri. 5 punti di distacco tra le due formazioni e meno di un minuto da giocare, i Warriors sprecano un possesso e McHale chiama un timeout. Harden offre un pallone delizioso a Smith che in area spreca malamente, capovolgimento di fronti con Green che non riesce a concludere ed è uno stoico Ariza che recupera, si fa tutto il campo e piazza una tripla per il meno 2 Rockets a 14 secondi dal termine, timeout Warriors. Alla ripresa Terry commette fallo su Curry, ci segue un fallo di Harden sempre sull’MVP che si guadagna un viaggio in lunetta; 2 su 2, 4 punti di vantaggio. Ultimi secondi di gioco che si concludono con l’errore di Harden dall’arco e di Terry che non connette il jumper: i Warriors si aggiudicano Gara 1 con il risultato di 110 a 106. Trovate riportate le statistiche complete e gli highlights del match, vi consigliamo di soffermarmi sulle prestazioni di Curry, Livingston, Harden ed Ariza.
FINAL | |||||
(0-1)
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31 | 24 | 24 | 27 | 106 |
(1-0)
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24 | 34 | 26 | 26 | 110 |
Players of the Game |
HOU – James Harden (Pts: 28, Reb: 11, Ast: 9) |
GS – Stephen Curry (Pts: 34, Reb: 6, Ast: 5) |
GAMETRACKER |
HOU Players
|
STARTERS | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
J. Harden* | 28 | 11 | 9 | 4 | 11-20 | 1-3 | 5-6 | 5 | 4 | 0 | 42 | 56 |
T. Ariza* | 20 | 3 | 2 | 1 | 7-10 | 4-5 | 2-2 | 1 | 2 | 0 | 34 | 28 |
J. Smith* | 17 | 7 | 5 | 1 | 6-16 | 2-6 | 3-4 | 3 | 0 | 3 | 27 | 34 |
J. Terry* | 7 | 2 | 3 | 3 | 2-9 | 1-4 | 2-2 | 1 | 0 | 0 | 27 | 14 |
D. Howard* | 7 | 13 | 2 | 3 | 3-7 | 0-0 | 1-4 | 5 | 1 | 1 | 26 | 21 |
BENCH | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
C. Brewer | 9 | 2 | 0 | 5 | 3-7 | 0-1 | 3-4 | 0 | 0 | 0 | 30 | 11 |
C. N’Dumba-Capela | 9 | 4 | 1 | 1 | 4-4 | 0-0 | 1-2 | 0 | 1 | 1 | 13 | 17 |
T. Jones | 5 | 4 | 1 | 0 | 2-10 | 0-2 | 1-4 | 0 | 0 | 1 | 26 | 12 |
P. Prigioni | 4 | 1 | 4 | 1 | 2-3 | 0-1 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 15 | 13 |
J. Dorsey | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
P. Beverley | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
D. Motiejunas | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
K. Papanikolaou | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
N. Johnson | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
K. McDaniels | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
GS Players
|
STARTERS | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
S. Curry* | 34 | 6 | 5 | 3 | 13-22 | 6-11 | 2-3 | 1 | 2 | 0 | 39 | 51 |
K. Thompson* | 15 | 2 | 4 | 5 | 6-18 | 1-7 | 2-2 | 2 | 2 | 1 | 33 | 26 |
H. Barnes* | 14 | 1 | 1 | 3 | 6-12 | 2-6 | 0-0 | 2 | 3 | 1 | 33 | 19 |
D. Green* | 13 | 12 | 8 | 2 | 6-13 | 0-3 | 1-2 | 3 | 1 | 0 | 43 | 39 |
A. Bogut* | 0 | 4 | 0 | 3 | 0-3 | 0-0 | 0-0 | 0 | 1 | 0 | 16 | 5 |
BENCH | PT | R | A | PF | FG | 3FG | FT | TO | STL | BK | MIN | FPT |
S. Livingston | 18 | 6 | 3 | 2 | 6-8 | 0-0 | 6-6 | 2 | 1 | 0 | 29 | 29 |
F. Ezeli | 6 | 4 | 1 | 1 | 2-4 | 0-0 | 2-4 | 2 | 0 | 1 | 11 | 11 |
L. Barbosa | 4 | 4 | 2 | 1 | 1-5 | 1-2 | 1-2 | 0 | 0 | 0 | 8 | 12 |
A. Iguodala | 4 | 1 | 4 | 3 | 2-4 | 0-0 | 0-3 | 0 | 0 | 0 | 23 | 13 |
D. Lee | 2 | 3 | 0 | 0 | 1-3 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 4 | 5 |
J. Holiday | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
B. Rush | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
M. Speights | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
O. Kuzmic | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
J. McAdoo | 0 | 0 | 0 | 0 | 0-0 | 0-0 | 0-0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Team Stats
STAT | TOTAL | TOTAL |
Points | 106 | 110 |
Field Goals | 40-86, 46% | 43-92, 46% |
Free Throws | 18-28, 64% | 14-22, 63% |
3-pointers | 8-22, 36% | 10-29, 34% |
Off. Rebounds | 14 | 14 |
Def. Rebounds | 33 | 29 |
Total Rebounds | 47 | 43 |
Assists | 27 | 28 |
Blocks | 6 | 3 |
Fouls | 19 | 23 |
Steals | 8 | 10 |
Turnovers | 15 | 12 |
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