Manca davvero poco all’inizio della stagione NBA. Ma siamo anche a due settimane da qualcosa di più importante: le elezioni presidenziali. E fino al 1600 di Pennsylvania Avenue si ha la chance di votare chi ti rappresenterà in congresso. Questo avrà un impatto sulla vita di ogni giorno.
L’affluenza alle urne negli Stati Uniti è incredibile – a meno che si stia parlando di ‘Ballando con le Stelle’. Inoltre è qualcosa di fantastico, tutto un mondo coinvolto.
Kobe Bryant è stato uno di quelle persone che non ha votato, ma su un blog personale su iVillage ha spiegato che cosa gli ha fatto cambiare idea.
Questo è un sentimento forte, che ho dato per scontato in passato. Fino ad ora credevo credevo che non esercitando il mio diritto di voto, questo non avrebbe fatto la differenza sulla scelta del nuovo presidente, di conseguenza perchè perdere tempo? Preferisco allenarmi un po’ di più! Il cambiamento è avvenuto quando io e Vanessa abbiamo avuto i nostri bambini. Nessuno di noi è cresciuto in famiglie politicamente attive, quindi non ci è mai interessato molto le discussioni riguardanti la politica. Grazie alla tv abbiamo cambiato idea: io con ESPN, Vanessa con ‘Carrie Fever’ ( Sex and the City ). Lo ammetto, guardavo lo show e mi è piaciuto molto.. è stato quasi ‘formativo’.
Come genitori, l’importanza del mondo in cui viviamo diventa una priorità assoluta. Niente è più importante del futuro dei nostri figli. Ora hanno sei e nove anni, stanno imparando a conoscere il movimento dei diritti civili e la lotta per i diritti delle donne; iniziano a fare mille domande; perché gli afro-americani sono stati costretti a stare seduti nella parte posterior dei bus? Perché le donne non potevano votare?
La risposta più importante che possiamo dare loro è che al di fuori di quello che si può trovare sui libri di storia, il mondo è cambiato in meglio, perchè le persone hanno combattuto per i propri diritti, ispirando anche gli altri a fare lo stesso.
@m4tteolorenzo