Probabilmente si sono presentati ai blocchi di partenza come la più grande incognita dell’intera lega, e queste prime settimane di Regular Season, con un record di 6 vittorie e 6 sconfitte, non hanno certo sciolto i dubbi: quali sono i veri piani dei Mavs?
Durante l’estate la squadra e’ stata totalmente rivoluzionata, basti pensare che della storico gruppo dell’anello sono rimasti solamente Shawn Marion e, off course, Dirk Nowitzki.
Il mercato si è concentrato sull’acquisto di giocatori di sicuro rendimento, ma con maggiore fisicita’ rispetto ai predecessori.
OJ Mayo e’ arrivato come certezza assoluta, consapevole che senza il barba Harden di mezzo sarebbe stato nominato “Sixth man of Year” a mani basse, ed alla ricerca di minuti da titolare.
Darren Collison rappresenta la classica scelta comoda, non certo nell’elite delle PG, ma con caratteristiche da vero playmaker che mettono d’accordo un po’ tutti.
Chris Kaman approda in Texas dopo una stagione per niente esaltante ai New Orleans Hornets; i presupposti per ripetere i grandi numeri di qualche stagione fa con i Clippers ci sono, ma restano comunque grandi i dubbi sulla sua tenuta fisica e mentale nell’arco di 82 partite: sta a lui far ricredere gli scettici.
L’unica certezza della franchigia di Mark Cuban e’ rappresentata, ancora una volta, da Dirk Nowitzki, giunto ormai alla sua quattordicesima stagione in NBA, e con i guai fisici che inevitabilmente cominciano a farsi sentire sempre più spesso. Wunder Dirk deve ancora fare il suo debutto in gare ufficiali, e ne avrà ancora per un mese causa ginocchio.
Nel frattempo la squadra si è affidata alle giocate di Mayo, riponendo totale fiducia nel ritorno della superstar tedesca: potrà Nowitzki porre rimedio a tutti i problemi evidenziati fin qui dai Mavs? In attesa di conoscere la risposta, fidiamoci del “Work in progress” predicato da coach Carlisle.
Stay tuned!
Leonardo Granduardo Flori